La Natività di Maria, contro gli aborti selettivi delle bambine
Portavoce dell’arcidiocesi di Mumbai: “Far coincidere la Giornata della bambina con la festa per la nascita della Vergine ci ricorda che Maria era speciale perché normale”. In India aborti selettivi, infanticidi femminili, spose bambine, abusi e prostituzione minorile sono ancora diffusissimi.
Mumbai (AsiaNews) – In occasione della festa della Natività di Maria, oggi la Chiesa indiana celebra anche la Giornata della bambina, perché la figura della Vergine ispiri tutti al rispetto, alla difesa e all’affermazione delle bambine. Contro ogni forma di discriminazione e violazione dei loro diritti: aborti selettivi, infanticidi femminili, spose bambine, abusi e prostituzione minorile. Sempre a partire da oggi, l’arcidiocesi di Mumbai dedicherà il nuovo anno alla liturgia.
P. Maverick Fernandes, segretario esecutivo del Council for Social Justice and Peace (Csjp), sottolinea: "La festa per la nascita di Maria dovrebbe essere occasione di riflessione profonda sugli aspetti vitali di ogni ragazza e bambina. I piccoli di oggi, maschi e femmine, sono gli adulti di domani: la speranza di una trasformazione positiva, un cittadino che contribuirà allo sviluppo e al progresso di questa nazione". E per questo "le istituzioni devono trovare i modi e i mezzi" per prevenire le discriminazioni e punire chi commette certe violazioni.
“Far coincidere la festa della Natività della Vergine con la Giornata della bambina – sottolinea p. Anthony Charangat, direttore dell’Examiner di Mumbai – ci ricorda che Maria non era un Dio, un essere divino. È nata bambina e aveva una sua famiglia. Maria è speciale perché era normale: Dio l’ha scelta per essere la madre di suo Figlio. E lei ha scelto di partecipare al piano della salvezza di Dio. La sua nascita sottolinea cosa significa per l’essere umano diventare cristiano”.
P. Charangat, anche portavoce dell’arcidiocesi di Mumbai, ricorda: “Certa tradizione ha enfatizzato gli aspetti domestici e passivi del ruolo di Maria nella storia cristiana. Al seguito di Gesù, tra la folla, sullo sfondo. Ai piedi della croce, mentre guardava suo figlio morire”. Ma il sacerdote spiega che “non è l’unico modo per comprendere il ruolo di Maria nel dramma divino. Lei aveva una scelta e con consapevolezza ha deciso di offrire la sua maternità al servizio di Dio”.
“Siamo eredi di Dio – conclude p. Charangat – grazie all’umana e benedetta partecipazione di Maria, con la quale noi preghiamo”. (NC)
P. Maverick Fernandes, segretario esecutivo del Council for Social Justice and Peace (Csjp), sottolinea: "La festa per la nascita di Maria dovrebbe essere occasione di riflessione profonda sugli aspetti vitali di ogni ragazza e bambina. I piccoli di oggi, maschi e femmine, sono gli adulti di domani: la speranza di una trasformazione positiva, un cittadino che contribuirà allo sviluppo e al progresso di questa nazione". E per questo "le istituzioni devono trovare i modi e i mezzi" per prevenire le discriminazioni e punire chi commette certe violazioni.
“Far coincidere la festa della Natività della Vergine con la Giornata della bambina – sottolinea p. Anthony Charangat, direttore dell’Examiner di Mumbai – ci ricorda che Maria non era un Dio, un essere divino. È nata bambina e aveva una sua famiglia. Maria è speciale perché era normale: Dio l’ha scelta per essere la madre di suo Figlio. E lei ha scelto di partecipare al piano della salvezza di Dio. La sua nascita sottolinea cosa significa per l’essere umano diventare cristiano”.
P. Charangat, anche portavoce dell’arcidiocesi di Mumbai, ricorda: “Certa tradizione ha enfatizzato gli aspetti domestici e passivi del ruolo di Maria nella storia cristiana. Al seguito di Gesù, tra la folla, sullo sfondo. Ai piedi della croce, mentre guardava suo figlio morire”. Ma il sacerdote spiega che “non è l’unico modo per comprendere il ruolo di Maria nel dramma divino. Lei aveva una scelta e con consapevolezza ha deciso di offrire la sua maternità al servizio di Dio”.
“Siamo eredi di Dio – conclude p. Charangat – grazie all’umana e benedetta partecipazione di Maria, con la quale noi preghiamo”. (NC)
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