La Laudato Si' tra i poveri del Bihar
Nella Giornata mondiale dell'ambiente le ragazze e le donne dell'Aashray Abhiyan - un programma per gli emarginati in questo Stato indiano - hanno sfilato vestite di verde per Patna e altre città per spingere alla consapevolezza sulla cura della casa comune. Sr. Dorothy Fernandes: "Un altro mondo non solo è possibile ma anche necessario".
Patna (AsiaNews) – Le ragazze e le donne dei quartieri più poveri insieme per le strade della città per creare consapevolezza tra la gente sull’urgenza di proteggere il creato, la nostra casa comune, per le generazioni future. È il gesto nello spirito dell’enciclica di papa Francesco “Laudato Sì” che l’Aashray Abhiyan - un programma per i senzatetto e gli emarginati che assiste oltre 6mila famiglia a Patna e in altre parti del Bihar – ha promosso il 5 giugno, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’ambiente.
Sr. Dorothy Fernandes - religiosa delle Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria, direttrice e fondatrice dell’Aashray Abhiyan - racconta ad AsiaNews: “Vestiti con sari, salwar e camicie verdi, abbiamo avuto un impatto lungo la strada, mentre la gente ci guardava e si chiedeva cosa stesse succedendo. Le ragazze e le donne erano entusiaste mentre camminavano gridando slogan per creare consapevolezza tra la gente. Con striscioni e rami di foglie in mano, hanno lanciato un appello a piantare alberi e a risparmiare l'acqua, usandola in modo responsabile, dato che il livello dell'acqua in Bihar si sta abbassando”.
“È stato incoraggiante - continua sr. Fernandes - vedere giovani che camminavano per le strade e trasmettevano vigorosamente il lor messaggio. Alcuni passanti si sono fermati per cercare di capire perché fossero in strada. Il cambiamento climatico è un concetto di cui abbiamo sentito parlare negli anni, ma senza mai pensare che sarebbe stato qualcosa di cui avremmo fatto esperienza. Mentre il mercurio sale e la natura ci dà un segnale d'allarme: ora o mai più. Questa consapevolezza e l’enciclica Laudato Si' ci hanno spinto ad agire”.
“Abbiamo avviato i Club della Terra in diversi insediamenti – aggiunge ancora la religiosa - riunendo i giovani e riflettendo con loro sul mondo che immaginano, su che cosa dobbiamo preservare. Sono rimasta stupita dalle loro conoscenze e dalla loro consapevolezza. I giovani hanno bisogno di agire, così abbiamo pensato di organizzare quest’attività in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente. La terra viene violentata a causa dell'avidità e dell’insensibilità per le generazioni future. I modelli consumistici devono cambiare. Un altro mondo non solo è possibile ma anche necessario; tutti noi dobbiamo lavorare per fermare questa follia alimentata da una sete di profitto illimitata. La Terra grida e si appella a noi per essere protetta dalla nostra avidità”.
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12/03/2023 12:47