La Corea del Sud vieta la vendita di carne di cane entro il 2027
Le notizie di oggi: eliminato nel sud del Libano uno dei capi di Hezbollah. Il presidente cinese Xi Jinping ha detto che servono maggiori sforzi nella lotta alla corruzione. L'ex premier pakistano Nawaz Sharif è libero di partecipare alle prossime elezioni. Aperti i seggi per il ballottaggio in Bhutan.
COREA DEL SUD
Seoul ha approvato una nuova legge per bandire la macellazione e la vendita di carne di cane entro il 2027, anche se la consumazione di carne di cane in sé non sarà illegale. Il governo ha promesso di sostenere gli allevatori e i ristoranti che servono piatti con la carne di cane, consumata soprattutto da alcune fasce della popolazione più anziana, anche se il risarcimento che verrà offerto non è ancora stato definito.
LIBANO
Hezbollah ha ieri confermato l’uccisione, probabilmente da parte di Israele, di Wissam Tawil, uno dei più importanti capi dell’organizzazione. L'esercito israeliano non ha commentato la notizia, ma ha riferito di aver colpito obiettivi legati al gruppo filo-iraniano in risposta ad attacchi transfrontalieri nel sud del Libano. Tawil era il vice capo delle unità Radwan, una sorta di gruppo di forze speciali di Hezbollah.
CINA
Con un discorso all’agenzia anti-corruzione del Partito comunista cinese, il presidente Xi Jinping ha dichiarato che sono necessari “maggiori sforzi” nella lotta alla corruzione nei settori della finanza, dell’energia e delle infrastrutture. "È stata ottenuta una vittoria schiacciante, con i risultati pienamente consolidati" negli ultimi dieci anni, ha detto Xi, riferisce l’agenzia di stampa di Stato Xinhua. Ma "la situazione resta grave e complessa", ha aggiunto. Secondo i critici si tratta soprattutto di misure adottate per eliminare gli oppositori politici.
PAKISTAN
Ieri la Corte suprema del Pakistan ha emesso una sentenza con la quale ha eliminato l’interdizione a vita dai pubblici uffici per coloro che sono stati condannati in passato, permettendo la candidatura alle elezioni - in programma per l’8 febbraio - dell’ex primo ministro Nawaz Sharif, che nel 2019 si era trasferito a Londra in una sorta di autoesilio per sottoporsi a cure mediche e sfuggire alle condanne di corruzione. Sharif è tornato in Pakistan lo scorso ottobre dopo essere stato premier dal 1990 al 1993, dal 1997 al 1999, e dal 2013 al 2017, quando venne deposto in concomitanza con lo scandalo dei Panama Papers.
BHUTAN
Hanno aperto questa mattina i seggi per il ballottaggio elettorale nel regno del Bhutan, in cui si sfideranno il Bhutan Tendrel Party e il Partito democratico popolare. I leader delle due formazioni hanno promesso di far fronte alle sfide economiche, mettendo in discussione la politica della “felicità interna lorda” per misurare lo sviluppo del Paese. I seggi resteranno aperti fino alle 17 (ora locale) e i risultati verranno resi noti probabilmente nella giornata di domani.
ARMENIA - AZERBAIGIAN
Il ministro per la giustizia dell’Armenia, Grigor Minasyan, ha dichiarato che “è in atto un grande lavoro di difesa dei diritti degli armeni trattenuti in prigionia dall’Azerbaigian”, di cui 30 sono stati restituiti nei giorni scorsi in cambio di due prigionieri azeri. Quelli ancora trattenuti vengono visitati dalla Croce Rossa internazionale, garantendo i legami con i parenti.
CHIESA ORTODOSSA
Secondo i dati diffusi dal ministero russo dell’interno, la frequenza alle celebrazioni liturgiche ortodosse ha subito un calo significativo dal 2020, senza recuperare dopo la pandemia. Alle celebrazioni natalizie di questi giorni si sono recate 1 milione 400 mila persone, l’1% della popolazione, a quelle domenicali non si arriva allo 0,3%.