La Cina e la ristrutturazione del debito dello Sri Lanka
Stipulati una serie di accordi preliminari con la China Exim Bank. Un intervento dalla doppia valenza: recuperare il più possibile, dato che la Cina è la principale creditrice dello Sri Lanka, e aumentare i legami con il Paese in chiave anti-India
Colombo (AsiaNews) - La Cina prova ad assumere un ruolo di primo piano nel processo di ristrutturazione del debito dello Sri Lanka: la China Exim Bank ha infatti stipulato una serie di accordi preliminari per sostenere Colombo nel rifondere il suo debito. Nonostante Pechino sia il maggiore creditore dello Sri Lanka - la nazione insulare deve alla Cina circa 7 miliardi di dollari - era rimasta in precedenza nell’ombra e, inizialmente, aveva svolto un ruolo da osservatrice durante i negoziati di ristrutturazione del debito dello Sri Lanka, mentre Giappone, Francia e India - gli altri principali creditori - avevano formato una piattaforma comune per i colloqui con il governo. L’obiettivo dello Sri Lanka è quello di farsi autorizzare dal comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale (FMI) la prossima tranche di finanziamenti di circa 334 milioni di dollari da erogare a seguito di un accordo raggiunto proprio tra Sri Lanka e Cina.
Attualmente lo Sri Lanka è alle prese con la sua peggiore crisi finanziaria del post-indipendenza, dopo che la sua valuta estera è scesa ai minimi storici, costringendo la nazione insulare al default sul suo debito estero, nel maggio 2022. Secondo gli alti funzionari del ministero delle Finanze di Colombo, “l'accordo faciliterà l'approvazione da parte del comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale, compresa l'esborso della prossima tranche di finanziamenti da circa 334 milioni di dollari”.
Il patto con la China Exim Bank copre in totale 4,2 miliardi di dollari di debito insoluto. Sulla scorta di questa novità, in settimana è prevista anche una rielaborazione del debito tra lo Sri Lanka e paesi tra cui Giappone, India e Francia, che costituisce un passo fondamentale verso il ripristino della sostenibilità del debito a lungo termine dello Sri Lanka e aprirà la strada a una pronta ripresa economica”.
Mayantha Tennakoon, analista accademica ed economica, ha rivelato ad Asia News che “secondo le statistiche ufficiali rilasciate dal Ministero delle Finanze, il debito estero totale dello Sri Lanka alla fine di marzo 2023 ammontava a 36,4 miliardi. Secondo gli obiettivi di sostenibilità del debito del FMI, lo Sri Lanka prevede di ridurre il suo debito complessivo di quasi 17 miliardi di dollari. Lo Sri Lanka chiede ai suoi creditori esteri un taglio del 30%. Di questi, 11,3 miliardi di dollari erano debiti bilaterali, 10,3 miliardi di dollari erano debiti multilaterali nei confronti di istituzioni come la Banca Mondiale e il Fondo asiatico per lo sviluppo e circa 14,7 miliardi di dollari erano debiti commerciali costituiti principalmente da obbligazioni sovrane”.
10/10/2022 10:57