La Cina dice no all'allargamento del Consiglio di sicurezza Onu
New York (AsiaNews/Agenzie) Wang Guangya, ambasciatore cinese presso le Nazioni Unite, ha dichiarato oggi che Pechino si oppone all'ingresso permanente di Brasile, Germania, India e Giappone nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Wang ha chiarito che "la Cina si opporrà con forza qualora queste 4 nazioni chiamate G4 dovessero continuare a proporre la loro candidatura". Secondo Wang la proposta è "pericolosa", perché "distruggerebbe l'unità dell'Onu e distrarrebbe la discussione dalle necessarie riforme interne".
Il 16 maggio i G4 hanno emesso una bozza di risoluzione indirizzata all'Assemblea generale in cui propongono l'allargamento del Consiglio di sicurezza permanente fino a 25 membri, 10 in più del Consiglio attuale. Inoltre, di questi nuovi membri 6 dovrebbero avere la qualifica di membri permanenti, con diritto di veto identico a quello detenuto dai 5 membri permanenti: Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia e Stati Uniti.
Il G4 pensa di proporre la mozione all'Assemblea generale per la ratifica solo se avrà la certezza di ottenere il supporto dei 2/3 dei 191 membri Onu. La bozza non specifica quali paesi debbano essere i nuovi membri permanenti: propone solo che siano 2 paesi asiatici, 2 africani, 1 per l'Europa dell'Ovest e 1 per l'America latina.
La Cina ha più volte chiarito che "è fortemente contraria" all'ingresso del Giappone nel Consiglio di sicurezza a causa del "revisionismo storico" operato da Tokyo sul periodo della guerra sino-giapponese e della II guerra mondiale.