01/02/2011, 00.00
VIETNAM
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La Chiesa vietnamita è impegnata a costruire la comunione nel popolo di Dio

di J.B. Vu
Fin dal 1960 è aumentato l’impegno per la missione e i cattolici ricordano l’esempio di buoni pastori, aiutati da sacerdoti, religiosi, catechisti e semplici fedeli. Nel nord una Chiesa da ammirare per la sua ferma volontà e per la capacità di parlare con una unica voce.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – La Chiesa vitnamita ha incrementato fin dal 1960 il suo sforzo per la missione. La gente e la storia parlano della testimonianza offerta da vescovi, sacerdoti, catechisti e fedeli che hanno dimostrato la loro fedeltà tra sfide e tensioni e che sono arrivati a offrire la loro vita. Essi sono stati i semi dell’attuale fioritura.
 
I cattolici ricordano sempre buoni pastori come i vescovi Khuat Van Tao di Bac Ninh,  Dominique Dinh Duc Tru di Thai Binh, Joseph Pham Nang Tinh di Bui Chu, Peter Pham Tan di Vinh, Vincent Pham di Lang Son, Jean Baptist Tran Huu Duc di Vinh e il cardinal Francis Xavier Nguyen Van Thuan. Accanto a loro, numerosi sacerdoti, religiosi, suore, catechisti e semplici fedeli hanno collaborato per le attività pastorali e sociali al servizio della popolazione.
 
E nel 1985 il cardinale Joseph Maria Trinh Van Can, arcivescovo di Hanoi e presidente della Conferenza episcopale sottopose a Giovanni Paolo II la richiesta di beatificare i martiri vietnamiti, ricordando così gli antenati che hanno sacrificato la vita per la fede e grazie ai quali il numerso dei vietnamiti cristini è aumentato sempre di più.
 
Dal 1986 il Vietnam si è aperto allo sviluppo dell’economia di mercato. Così fa progressi anche la libertà di religione. Sei anni prima, nel 1980, i vescovi in una lettera pastorale scrivevano che la via da segiure nel servizio pastorale era “vivere lo spirito nella Bibbia con la nazione, per servire la felicità del popolo”. Il documento è una “Carta di nuova semina” per la situazione attuale del Paese. Oggi ci sono circa 5mila sacerdoti per almeno sette milioni di vietnamiti che vivono in patria.
 
Teresa, che fa parte dell’Associazione delle madri cattoliche della parrocchia di Hang Xanh parla del vicario, padre Pham Hong Thai, “che ha vissuto e si è comportato con amore verso tutti i parrocchiani. Dava anche il suo poco denaro per aiutare le attività dei gruppi”. La parrocchia ha oggi 18mila fedeli e due sacerdoti.
 
Una ricerca della Chiesa vietnamita evidenzia che “oggi ci sono circa 7milioni di cattolici in Vietnam, su una popolazione di 84 milioni di persone. Sebbene i sacerdoti si trovino ad affrontare difficoltà e siano tenuti sotto pressione da ‘molte parti’, preti e fedeli sono ancora impegnati nel diffondere la parola di Dio. (The Hierarchy of Viet Nam Church, pubblicato nel 1980, pag. 372 )”.
 
In proposito, alcuni intellettuali cattolici esprimono la loro “ammirazione per la ferma volontà e la lealtà della Chiesa del nord del Vietnam verso Dio e la Chiesa. Per 24 anni, dal 1987, essa ha rapidamente fatto suo lo sviluppo della Chiesa universale riguardo allo ‘spazio’ della fede e la conoscenza di ‘Dang Trong and Dang Ngoai’, la Chiesa nel nord e nel sud del Vietnam. Tutti i religiosi e i fedeli hano avuto un’unica voce e piena comunione”.
 
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