La Chiesa ai musulmani per il Ramadan: combattiamo insieme l’odio sui social media
Il messaggio del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso per il mese sacro del mondo musulmano: “Un tempo per rafforzare le amicizie esistenti tra noi, per promuovere una convivenza pacifica”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – “Il mese di Ramadan è importante per voi, ma anche per i vostri amici, vicini e credenti di altre religioni, in particolare per i cristiani”. Lo scrive il Dicastero per il Dialogo interreligioso nell’annuale messaggio rivolto ai musulmani di tutto il mondo in occasione del mese sacro dell’islam.
Il testo - intitolato “Cristiani e musulmani: promotori di amore e d’amicizia” - porta le firme del presidente, il card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, e del segretario mons. Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage. Durante il Ramadan - scrivono - “si rafforzano le amicizie esistenti e se ne costruiscono altre, aprendo la strada a una convivenza più pacifica, armoniosa e gioiosa. Questo corrisponde infatti alla volontà divina per le nostre comunità, per tutti i membri e le comunità dell’unica famiglia umana”.
Si tratta di un percorso che oggi deve fare i conti con molte sfide e minacce: “estremismo, radicalismo, polemiche, dispute e violenza a sfondo religioso”, tutte “alimentate dalla cultura dell’odio”. Di qui la necessità “di trovare le modalità più opportune per contrastare e vincere tale cultura, fortificando invece l’amore e l’amicizia, in particolare tra musulmani e cristiani, in virtù dei legami che ci uniscono”.
Il messaggio si sofferma sul tema delle differenze “di religione, di etnia, di cultura, di lingua o in materia politica” che rischiano di essere percepite come una minaccia suscitando comportamenti negativi come “sospetto, paura, rivalità, discriminazione, esclusione, persecuzione, polemica, insulti e maldicenze”. E “le piattaforme dei social media sono spazi comuni per tali comportamenti dannosi, pervertendo il loro ruolo da mezzi di comunicazione e amicizia a strumenti di inimicizia e lotta”. La sfida comune, allora, diventa oggi quella di promuovere insieme anche sui social media comportamenti opposti come “il rispetto, la bontà, la carità, l’amicizia, la cura reciproca per tutti, il perdono, la cooperazione per il bene comune, l’aiuto a tutti coloro che si trovano in qualsiasi tipo di necessità e la cura dell'ambiente, al fine di mantenere la nostra ‘casa comune’ un luogo sicuro e piacevole dove vivere insieme in pace e gioia”.
Si tratta, dunque, di promuovere “una cultura dell’amore e dell’amicizia” attraverso “una sana educazione delle future generazioni in tutti gli spazi in cui vengono formate: in famiglia, nella scuola, nei luoghi di culto e sui social media”.
Concludendo il loro messaggio i responsabili del dicastro per il Dialogo interreligioso augurano infine ai fratelli e sorelle musulmani di poter “godere delle abbondanti benedizioni dell’Onnipotente durante il Ramadan e celebrare ‘Id al-Fitr nella gioia che scaturisce dalla fedeltà e dall’amore per l’Onnipotente e per tutte le persone con cui vivete o che incontrate”.
02/05/2022 13:31