03/05/2017, 11.56
PAKISTAN
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La Caritas offre libri, ago e filo per i bambini poveri del Punjab (Foto e Video)

di Kamran Chaudhry

Nella provincia pakistana il braccio sociale della Chiesa ha aperto 15 centri. In tutto quest’anno sono iscritti 450 alunni. Nel villaggio di Amritnagar ne operano due, che dal 2015 hanno formato 100 bambini. I genitori inseriti in progetti occupazionali.

Lahore (AsiaNews) – Corsi scolastici gratuiti fino all’ottava classe e preparazione tecnica per futuri sarti. È quanto offrono i 15 centri educativi gestiti da Caritas Pakistan nella provincia del Punjab. I centri sono localizzati in cinque distretti meridionali, che rientrano nella diocesi di Multan, dove al momento sono iscritti 450 alunni. Tutti loro provengono da famiglie povere e disagiate e, nonostante la tenera età, sono già occupati in campo lavorativo. Grazie a questi centri, che forniscono loro libri e materiale didattico gratuiti, oggi il sogno di una vita migliore è possibile.

È il caso di Imaran Shahbaz, un bambino di 10 anni, che ad AsiaNews racconta: “Il mio precedente maestro picchiava me e i miei compagni non appena commettevamo uno sbaglio. Io voglio studiare e aprire una mia attività. La Caritas mi sta offrendo questa opportunità”. Il piccolo vive nel villaggio di Amritnagar, dove il padre lavora come contadino. Egli ha tentato di inseguire i suoi sogni iscrivendosi ad una scuola governativa, ma ha abbandonato gli studi dopo il primo anno. Oggi studia al St. Peter’s Center gestito da un team di Caritas Pakistan e frequenta la seconda classe insieme ad altri 30 studenti. Tutti loro verranno istruiti fino all’ottava classe, grazie a donazioni che provengono dagli uffici tedeschi del braccio sociale della Chiesa Cattolica. Nel villaggio di Shahbaz ci sono due centri, cui Caritas Germania offre zaini, cancelleria e paga gli stipendi dei due insegnanti.

Nella provincia del Punjab vivono circa 24mila cattolici. Molti di essi sono poveri e non riescono a pagare le rette scolastiche. Per questo, riferisce Kashif Raza Gill, attivista Caritas nella diocesi di Multan, “selezioniamo per i nostri centri solo le famiglie indigenti e bisognose. Tutti i nostri studenti lavorano alla giornata”. Lo stesso vale per Shahbaz, che al termine delle lezioni toglie l’uniforme e ripara motociclette. Il funzionario Caritas riporta che dal 2015 almeno 100 bambini sono stati formati nelle due scuole del villaggio di Amritnagar. Inoltre l’associazione cattolica si prende cura dei genitori, facendoli rientrare in progetti di sviluppo locali. Essi vengono impiegati in programmi di semina dei campi, allevamento di pollame, centri estetici e vocazionali. Il 60% del ricavato del loro lavoro viene distribuito tra gli stessi partecipanti e i prodotti sono venduti in un negozio di Multan.

Tra gli impiegati in questi progetti vi è Farzana Samson, una ragazza di 26 anni che ha imparato a confezionare vestiti e fare decorazioni al St. Anthony Vocational Center, all’interno della chiesa cattolica della Santa Eucaristia di Amritnagar. Il centro è dotato di 10 macchine da cucire e offre corsi di taglio, cucito, ricamo e uncinetto della durata di otto mesi. “Prima – racconta – guadagnavo 3600 rupie [poco più di 31 euro, ndr] per raccogliere il cotone. Oggi invece ricavo di più e i miei abiti costano 200 rupie l’uno”. A Pasqua, conclude con un sorriso, “ho ricevuto un ordine di 16 abiti”.

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