La Banca Mondiale per l'istruzione pubblica e privata
Baghdad (AsiaNews) Su richiesta dell'ambasciatore Paul Bremer, Governatore civile dell'Iraq, e del ministero dell'istruzione irachena del Consiglio Governativo Transitorio (CGT), La Banca Mondiale ha concesso ieri all'Iraq il più grande prestito di emergenza mai concesso da 30 anni. Si tratta di un prestito di 40 milioni di dollari per la pubblicazione dei testi scolastici per l'anno accademico 2004-2005. Il prestito servirà per finanziare la pubblicazione e la distribuzione di 72 milioni di libri scolastici destinati a 6 milioni di studenti delle scuole elementari fino al liceo. Questa sovvenzione garantirà l'edizione di oltre 600 titoli di tutte le materie impartite nelle 12 classi delle scuole elementari, medie e del liceo. La Banca Mondiale sta inoltre esaminando la possibilità di concedere un ulteriore prestito di 60 milioni di dollari per la ristrutturazione e l'abilitazione delle scuole irachene.
Il ministro iracheno dell'istruzione del CGT Aladin Alwan, intende riformare, il termine adatto sarebbe creare ex-novo, il sistema scolastico che "deve considerare la realtà attuale" e " preparare le future generazioni ad affrontare il mondo del lavoro contemporaneo e le sfide future". Il ministro è deciso a che il nuovo sistema rispecchi "i valori iracheni e la cultura plurimillenaria dell'Iraq". Dai testi scolastici scompaiono gli incitamenti razzisti e settari, appaiono i " valori delle religioni, della democrazia, della libertà di espressione, dei diritti umani, della giustizia, dell'uguaglianza e della tolleranza". (PB)