La “Mater et Magistra” compie 50 anni, ma la dottrina sociale della Chiesa è dimenticata
Oltre alla “Mater et Magistra” (1961), i documenti che quest’anno celebrano anniversari importanti sono: la “Rerum Novarum” di Leone XIII (1891), la prima delle encicliche sociali; la “Quadragesimo Anno” di Pio XI (1931); la lettera apostolica “Octogesima Adveniens” di Paolo VI (1971); la “Laborem Exercens” (1981) e la “Centesimus Annus” (1991), tutte di Giovanni Paolo II.
Fanno parte della dottrina sociale della Chiesa anche il Discorso di Pentecoste di Pio XII (1941), il radiomessaggio del pontefice sull’uso dei beni, il lavoro e la famiglia, e il Discorso a Terni di Giovanni Paolo II (1981) sulla lotta per la giustizia e non contro l’uomo, agli operai e ai dirigenti delle Acciaierie di Terni.
Secondo p. Reid Shelton Fernando, della diocesi di Colombo, la dottrina sociale della Chiesa non è riuscita a realizzare un legame saldo tra fede e pratica. “Da sempre l’importanza e la dignità della vita umana sono una delle principali preoccupazioni della dottrina sociale – afferma il sacerdote –, ma in tutto il mondo imprenditori e politici cristiani hanno ignorato questi principi. Il mio appello è che i fedeli che svolgono un ruolo attivo portino la testimonianza cristiana nella loro vita quotidiana”.09/12/2013
05/12/2020 12:07