L'estremo saluto a suor Lucia, l'ultima veggente di Fatima
Coimbra (AsiaNews) - L'applauso più lungo e commosso davanti alla piccola bara ornata di pizzi bianchi di suor Lucia è risuonato nelle navate della cattedrale di Coimbra dopo la lettura del messaggio che Giovanni Paolo II per i funerali dell'ultima depositaria dei segreti di Fatima. "Ricordo con emozione gli incontri con lei, pieni di un vincolo di amicizia spirituale. Mi sono sempre sentito sostenuto da suor Lucia specialmente nei momenti duri della prova e della sofferenza - ha scritto il Papa - amo pensare che ad accoglierla nel pio transito dalla terra al cielo sia stata proprio Colei che ella vide a Fatima tanti anni or sono."
Le centinaia di uomini, donne, bambini arrivati da tutto il Portogallo, qualcuno anche dall'estero, per salutare per l'ultima volta suor Lucia conoscono bene il legame misterioso - fatto di profezie, di affetto e di dolore - che ha unito in tutti questi anni la pastorella portoghese al papa polacco. In tanti sono sicuri che per questo Giovanni Paolo II potrà concedere una dispensa, come già fece per Madre Teresa di Calcutta, per abbreviare i tempi della beatificazione di una donna che il popolo ha canonizzato da tempo. "Suor Lucia e' una santa" ripetono i fedeli che da domenica scorsa, sono stati ore in fila per poter vedere e pregare per l'ultima volta davanti a lei. Prima nel convento carmelitano, dove suor Lucia ha vissuto per 50 anni la consegna del silenzio e dell'obbedienza al mistero che aveva segnato la sua vita e dove, allo stesso tempo, ha vissuto la missione che la Madonna le aveva affidato 90 anni fa: la preghiera e la penitenza per la salvezza del mondo. Oggi nella cattedrale, quando il feretro e' uscito per tornare verso il Carmelo, centinaia di persone hanno iniziato a sventolare dei fazzoletti bianchi, ripetendo il ritornello della canzone dedicata alla Madonna di Fatima. "Un dì, noi ti rivedrem lassù" Certi che, come ha detto Giovanni Paolo II - ad accoglierla sia stata la bella Signora che le apparve la prima volta nel 1917.
A presiedere i funerali, come rappresentante del Papa, a Coimbra e' arrivato il cardinal Tarcisio Bertone. Anche lui ha incontrato più volte suor Lucia. L'ultima volta nel 2003, quando la veggente anziana - ma non per questo meno tenace - gli consegnò il suo bastone da regalare a Giovanni Paolo II: un sostegno anche "fisico" per un Papa sempre più malato e sofferente. "La vita di Lucia sarà esaminata - ha detto Bertone - Certo non sarà facile come è stato per Giacinta e Francesco, perchè suor Lucia ha scritto molto, alcuni testi non sono ancora conosciuti. Ma sono sicuro che presto, raggiungerà i suoi due cuginetti già saliti agli onoro degli altari." Uno scritto, tra gli altri e' già noto: è quello che suor Lucia ha lasciato in merito alla sua sepoltura. Per un anno il suo corpo rimarrà nel convento carmelitano di Coimbra, in una tomba senza lapide, né nome, come quelle di tutte le altre suore. Poi anche Lucia potrà raggiungere il posto preparato per lei da anni, a fianco di Giacinta e Francesco nel santuario di Nostra Signora di Fatima. (AB)
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