L'arcidiocesi di Manila e l'eredità del card. Sin
La diocesi di Manila è stata creata nel 1579 ed elevata ad arcidiocesi nel 1595. Prima di essere suddivisa nel 2001 e nel 2003, l'Arcidiocesi comprendeva 7 città e 5 municipi, con un'estensione di 315 kmp e una popolazione di oltre 9 milioni di persone.
Attualmente ha 5 territori suffraganei: Parañaque, Novaliches, Cubao, Kalookan e Pasig. Inoltre sono stati aggiunti 2 Distretti Ecclesiastici, per un totale di 117 kmq con 3 milioni di persone.
L'arcidiocesi conta 85 parrocchie, 57 diocesane e 28 guidate da religiosi. A Parañaque vi è anche una parrocchia dove lavorano i missionari del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere). Sono presenti 225 preti diocesani con 49 preti stranieri. 245 seminaristi studiano in 5 seminari diocesani. Per assistere i religiosi sono presenti 265 catechisti, di cui 102 su basi volontarie.
Il Cardinale Jaime Sin è stato a capo dell'Arcidiocesi dal 1974, ed ha guidato 2 "rivoluzioni per il potere del popolo" (definite anche "rivoluzioni del rosario"). La prima , nel febbraio 1986, ha portato alla fine della dittatura di Ferdinando Marcos; la seconda nel gennaio 2000, si è conclusa con la rimozione del Presidente Joseph Estrada.
Il Cardinale Sin lascia dietro di sé una eredità pesante. Il Vescovo di Imus, Luis Tagle, ha dichiarato:" Le sue scarpe sono troppo grandi per essere indossate".
Mercoledì 19 novembre si è tenuta una celebrazione in onore del Cardinale. L'ex Presidente Corazon Aquino lo ha definito un "eroe fra gli eroi", per il suo coraggio nei discorsi contro i governanti illegali delle Filippine. E ha dichiarato:" Senza di lui non ci sarebbe stata una democrazia nelle Filippine". (SE)