L'Indonesia schiera sismografi contro lo tsunami
La costa dell'Isola di Sumatra è sotto monitoraggio di strumenti in grado di anticipare un nuovo tsunami.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) - L'Indonesia ha attivato un sistema di allarme sulla costa di Sumatra che permette di prevedere il possibile arrivo di uno tsunami, evitando così i disastri causati lo scorso dicembre nell'isola dall'onda anomala.
Martedì scorso scienziati indonesiani e tedeschi hanno ormeggiato 15 boe galleggianti e fissato un sensore sul fondo dell'oceano nella parte occidentale di Sumatra, informa Edi Prihantoro dal Ministero della ricerca e della tecnologia."Le boe raccoglieranno e trasmetteranno dati grazie al congegno posto sul fondo dell'oceano che rileva le scosse e le pressioni del fondale marino. Questo fa parte del piano di governo per monitorare la formazione di nuovi tsunami". I dati raccolti dalle boe, continua Prihantoro, sono trasmessi via satellite alla stazione di monitoraggio di Padang, che si trova nella parte occidentale di Sumatra. Le informazioni arriveranno poi direttamente al pubblico tramite messaggi nei telefoni cellulari, e-mail, fax e telefono.
"Si cercherà di istallare dei sistemi di monitoraggio anche nello Stretto della Sonda e nelle coste meridionali di Java" assicura poi Prihantoro."Più strumenti di studio avremo meglio sarà. Per ora, in accordo con gli scienziati tedeschi, possono bastare 15 boe", nella speranza che tali strumenti bastino a monitorare tutta l'area costiera indonesiana e in particolare le zone maggiormente soggette a terremoti.
L'Indonesia si trova sull'anello di fuoco in cui le placche tettoniche terrestri si scontrano causando un'intensa attività sismica e vulcanica. Il 26 dicembre scorso, data in cui lo tsumani ha penetrato per 7 chilometri dal mare, causando la morte di 270.000 persone, mancavano sistemi di monitoraggio e d'allarme.
Fauzi, la mente del dipartimento sismotecnico dell'Agenzia geofisica, dice che oltre alle 15 boe sulla costa occidentale di Sumatra, sono stati installati 25 sismografi. Annuncia inoltre che entro il 2007 saranno installate altre 15 boe e più di 100 sismografi in grado di rivelare in anticipo l'arrivo di uno tsunami, attraverso la misurazione della velocità di propagazione delle onde sismiche."I dati raccolti dai sismografi verranno analizzati e poi spediti automaticamente attraverso SMS o e-mail in meno di cinque minuti" dice Fauzi. "Le informazioni che arrivano dalle boe e dagli indicatori di marea arriveranno al pubblico 5 o al massimo 15 minuti dopo il terremoto".
Il sistema di monitoraggio si sta espandendo, integrandosi con i mezzi di comunicazione, per permettere alla popolazione di sapere in pochi minuti l'imminenza dell'eventuale disastro.
Le autorità, conclude Fauzi, hanno elaborato anche delle coordinate per vie di fuga dalle zone calamitate, in particolare nelle zone al alto rischio di tsunami.