L'80% dei giapponesi favorevole alla pena di morte
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Oltre l'80% dei giapponesi appoggia l'uso della pena di morte come deterrente al crimine. È il risultato di un recente sondaggio che dimostra il diffuso allarme sulla recente ondata di omicidi di alto profilo avvenuti nel paese.
Da quando il Giappone ha revocato una moratoria di 4 anni della pena capitale decisa nel 1993, voci di critiche si sono lavate varie da parte di gruppi in difesa dei diritti umani e di stati europei che vogliono la fine della pena capitale.
I risultati della ricerca, commissionata a dicembre dal governo di Tokyo, ha mostrato che l'appoggio popolare alla pena di morte che si attesta all'81,4% - è oggi più alto di quella del 1956, secondo quanto riportato dal quotidiano Asahi. Solo il 6% dei giapponesi si sono dichiarati favorevoli all'abolizione della pena di morte.
L'ultimo sondaggio effettuato su tale tema risale al 1999, quando i sostenitori dell'esecuzione capitale erano il 79,3%, gli oppositori l'8,8%.
La maggioranza degli intervistati ha dichiarato che la pena di morte punisce giustamente i criminali riconosciuti colpevoli di omicidio; in questo modo affermano i favorevoli - scoraggia eventuali assassini e previene la crescita del crimine violento, comunque abbastanza raro nel paese. Tra gli stati economicamente avanzati, il Giappone ha uno dei più bassi indici di criminalità. Negli ultimi anni segnati dalla recessione economica - si è comunque assistito ad una rapida crescita degli omicidi.
23/02/2019 08:00
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