L’Onu dà ragione a Israele sugli scontri in Libano
Secondo l’Unifil i soldati israeliani che tagliavano un albero, per impiantare una telecamera, erano nella parte israeliana. Le minacce di Hezbollah e di Netanyahu. Le parole tranquillizzanti di Barak.
Beirut (AsiaNews) – Le Forze Onu dispiegate nel sud Libano affermano che i soldati israeliani stavano lavorando nel loro territorio, quando è scoppiato uno scontro a fuoco, che ha ucciso un militare israeliano, due libanesi e un giornalista libanese. L’incidente è uno dei più gravi del confine sud, dopo la guerra israelo-libanese del 2006 e rischia di infiammare le posizioni.
Il 3 agosto scorso un gruppo di soldati israeliani stava svellendo alcuni alberi per impiantare delle telecamere, quando alcuni colpi sono partiti da soldati libanesi che accusano gli israeliani di aver operato nel loro territorio.
Poche ore prima di un incontro ieri fra le Forze di pace Onu nel sud Libano (Unifil) e rappresentanti degli eserciti israeliano e libanese, un portavoce militare dell’Unifil ha dichiarato che “gli alberi tagliati dall’esercito israeliano sono situati al sud della linea blu, sul lato israeliano”.
L’incidente ha fatto temere una ripresa della violenta guerra dell’estate 2006, che ha ucciso 1200 libanese e 160 militari israeliani. Il partito Hezbollah, che ha combattuto la guerra del 2006, ha giurato di “tagliare le mani” a Israele se esso attaccherà ancora l’esercito libanese.
Il premier israeliano Netanyahu ha affermato che “Israele risponderà con forza ad ogni attacco contro i suoi cittadini e soldati”.
Il ministro della difesa Ehud Barak ha avuto parole più tranquillizzanti: “L’incidente – ha detto – non è stato programmato dallo Stato maggiore dell’esercito libanese a Beirut, né da Hezbollah”.
Secondo i media israeliani, all’origine dello scontro a fuoco vi è lo zelo di un qualche soldato libanese radicale.
Ad ogni modo, il ministro libanese dell’informazione, Tarek Mitri, è rimasto fermo nella sua interpretazione, secondo cui l’albero tagliato si trovava in territorio libanese. In effetti vi sono parti della Linea blu – che dal 2000 segnano il confine fra Libano e Israele – che sono contestate. L’Unifil ha ammesso che il governo libanese ha “alcune riserve” sulla Linea blu, ma ha sottolineato che le due parti si sono impegnate a rispettare la decisione Onu sul confine. (PD)
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