L’Iran chiede di entrare nell’organizzazione antiterrorismo dell’Asia centrale
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Il ministro iraniano degli Esteri Manuchehr Mottaki ha annunciato che il Tagikistan sosterrà la richiesta di Teheran di entrare nell’organizzazione antiterroristica Shanghai Cooperation Organization (Sco). Il 27 marzo anche il segretario Sco, il kazako Bolat Nurgaliev, ha dato il benvenuto a questa richiesta.
La Sco, composta da Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, è stata creata per combattere il terrorismo internazionale ma è diventata sempre più un luogo privilegiato di collaborazione economica e politica. Teheran cerca di rompere l’isolamento internazionale conseguente all’accusa di sviluppare il nucleare a fini bellici e di sostenere il terrorismo internazionale. Con la Sco, che comprende il 25% del territorio mondiale ed è il maggior produttore di energia del mondo, l'Iran sarebbe un partner privilegiato di Russia e Cina (a loro volta molto interessate al suo gas e petrolio) e, quale organizzazione “militare”, potrebbe assicurarle protezione contro un attacco di Stati Uniti e Israele.
Esperti osservano che Mosca e Pechino sono interessate a creare nell’Asia centrale una zona di collaborazione privilegiata, anche come contro-altare alla Nato. Nel summit di Astana nel 2005 il gruppo ha “sollecitato” gli Stati Uniti a concordare la rimozione delle truppe dai Paesi membri e poco tempo dopo l’Uzbekistan ha chiesto agli Usa di lasciare la sua base aerea di Khanabad. Ma osservano pure che la posizione dell’Iran è molto “compromessa” e che la sua ammissione nel gruppo sarebbe utile a Teheran più che a Russia e Cina, non intenzionate a creare immediati contrasti con Stati Uniti e Unione europea, maggiori accusatori del programma nucleare iraniano. E' probabile perciò che la richiesta di Teheran non sia accolta, finché non risolve le sue questioni nucleari.
Alla Sco partecipano come osservatori anche Afghanistan, Pakistan e India. Il Pakistan, molto protetto dalla Cina, ha pure espresso la volontà di diventarne membro, mentre l’India si dice “non interessata”. Ragione ulteriore, specie per la Russia, per non ammettere per ora nuovi membri.