L’Autorità palestinese libera 200 militanti di Hamas per il Ramadan
Gesto di distensione del governo di Abu Mazen nonostante lo scontro continuo tra la formazione islamista ed i rivali di Al-Fatah. Intanto l’Egitto continua il lavoro di mediazione in vista di un nuovo round di colloqui tra le due formazioni palestinesi, previsto per settembre.
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - In occasione dell’inizio del Ramadan, l’Autorità palestinese ha deciso la liberazione di 200 militanti di Hamas, reclusi nella West Bank, in segno di distensione verso la formazione islamista.
La scarcerazione di detenuti nel mese musulmano di digiuno è un gesto abituale, ma il continuo scambio di accuse reciproche tra Al-Fatah e Hamas avevano fatto pensare che quest’anno la tradizione non sarebbe stata rispettata.
Le due formazioni sono in aperto conflitto dal 2007 quando Hamas attaccò Al-Fatah conquistando con la forza la Striscia di Gaza. Ad incrinare i già fragili rapporti tra i due movimenti contribuiscono continue polemiche e gesti di ostilità piccoli e grandi. L’ultimo è avvenuto durante il Congresso di Al-Fatah, celebrato nella prima metà di agosto. Hamas aveva vietato a 400 delegati provenienti da Gaza di abbandonare la Striscia per prendere parte all'incontro.
Nonostante il gesto di ostruzionismo del Movimento di Resistenza Islamico, il governo presieduto da Abu Mazen, uno dei leader storici di Al-Fatah, ha deciso di scarcerare i 200 militanti del partito rivale. “Finora abbiamo già rilasciato 90 detenuti - ha dichiarato un ufficiale governativo - e speriamo di completare il scarcerazione [dei restanti] entro i prossimi due giorni”.
Vedi anche