L’Anp approva la nomina di Li Keqiang, nuovo premier cinese
Pechino (AsiaNews) - L'Assemblea nazionale del popolo, il "Parlamento" cinese riunito a Pechino per i lavori annuali, ha nominato questa mattina Li Keqiang nuovo primo ministro del Paese. I circa 3mila delegati del'Anp, riuniti nella Grande sala del popolo, succede a Wen Jiabao ed entra di diritto nel Politburo, l'organismo decisionale del Partito comunista cinese. In base al nuovo ordinamento del Pcc, Li risulta il "numero 2" dopo il nuovo presidente Xi Jinping, eletto ieri.
Il 58enne Li è considerato un cauto riformista e ha più volte ribadito che la Cina "non può evitare di fare dei cambiamenti". Tuttavia, come ha dichiarato lo stesso Xi Jinping, ha sottolineato che "la priorità massima è trovare un giusto equilibrio tra la crescita economica [che per i prossimi anni dovrebbe attestarsi attorno al 7% ndr], e il benessere della popolazione".
Oltre al ruolo di primo ministro, Li è stato incaricato di guidare il ministero dell'Economia, che sovrintende alla politica economica, finanziaria e fiscale del Paese. Un incarico delicato: al momento la Cina è la seconda economia del pianeta, ma allo stesso tempo esce da un periodo di rallentamento che ha portato il Paese nel 2012 al livello di crescita più basso degli ultimi tredici anni. Il dato del Pil cinese per lo scorso anno dava una crescita del 7,8%.
Nato nel 1955 nella provincia dell'Anhui, Li Keqiang è figlio di un funzionario provinciale del partito. Si iscrive al Pcc nel 1976 dopo due anni di lavoro nelle campagne durante la Rivoluzione Culturale, esperienza comune a moltissimi degli attuali dirigenti politici cinesi. Il suo primo incarico è quello di segretario della locale squadra di produzione della contea di Fengyang, nello Anhui. Nel 1982 si laurea in Legge presso la prestigiosa Università di Pechino, dove qualche anno dopo prende anche un master in Economia.
Nello stesso anno aderisce alla Lega per la Gioventù Comunista e lavora a stretto contatto con l'allora segretario generale della Lega Hu Jintao, poi divenuto leader della "Quarta generazione". Molti analisti ritenevano che proprio Li Keqiang fosse il candidato a succedere a Hu Jintao alla guida suprema della Cina. Prima di entrare nel Comitato Permanente del Politburo nel 2007, Li Keqiang è stato leader delle province dell'Henan e del Liaoning.
Mentre era alla guida dell'Henan, tra il 1998 e il 2004, Li ha cercato di coprire una delle più gravi epidemie di Aids che si sia mai verificata in Cina, dovuta a un'ondata di trasfusioni di sangue infetto coperte dalle autorità. Cercando di coprire gli errori delle autorità sanitarie locali con il pugno di ferro nei confronti di attivisti e malati, Li è stato considerato un connivente nello scandalo.
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