L’80 per cento dei vietnamiti non può avere una casa sua
I prezzi troppo alti, dovuti anche alla speculazione, rendono impossibile l’acquisto per la maggior parte della popolazione. I profitti sula costruzione di immobili sono arrivati al 4-500 per cento.
Hanoi (AsiaNews) – L’80 per cento dei vietnamiti non può possedere una casa, a causa dell’aumento dei prezzi dele abitazioni che si è verificato specialmente nelle grandi città, anche a causa della speculazione.
Il dato è emerso da un incontro di esperti di economia svoltosi nella capitale e del quale ha dato notizia l’ufficioso Vietnem News.
Gli esperti hanno evidenziato che in genere è considerato negativo per il mercato se il 30% dei possessori di case le hanno comprate per investimento e non per viverci. In Vietnam la percentuale potrebbe essere doppia o tripla, secondo quanto ha sostenuto Nguyen Quang, rappresentante del programma delle Nazioni Unite per l’insediamento umano.
Il vicedirettore della Ha Noi Construction Corporation, Nguyen Truong Tien, ha invece posto l’accento sugli enormi profitti che si ricavano dalla costruzioine di case, arrivati al 4-500 per cento, mentre un guadagno equo dovrebbe essere intorno al 30%. Ad esempio, il progetto Hoang Anh River View, di Ho Chi Minh City è costato circa 53 milioni di dollari ed ha reso quasi 312 milioni di dollari, con un guadagno di quasi 250 milioni di dollari.
A stare ai calcoli dell’Onu, secondo Quang, in Vietnam la gente dovrebbe poter comprare case ad un prezzo tra i 19mila ed i 25mila dollari, ma a tale cifra nelle grandi città non se ne trovano. La soluzione, a suo avviso, va trovata in una maggiore tassazione sulle speculazioni immobliari e il ricavato andrebbe investito in infrastrutture per sostenere i meno abbienti.
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