Kuching, catecumeni e cresimandi al ‘Giardino del Getsemani’
Al pellegrinaggio hanno preso parte 51 persone che frequentano i corsi in inglese di un percorso di fede nella parrocchia di San Giuseppe. Il Giardino del Getsemani di Bunan Gega, quasi cinque ettari di foresta, è stato inaugurato lo scorso 26 maggio dall’arcivescovo mons. Simon Peter Poh Hoon Seng. Un partecipante: “Dio ci ha davvero aperto gli occhi, affinché apprezzassimo tutti e tutto ciò che ci circonda”.
Kuching (AsiaNews) – Un pellegrinaggio per “costruire una relazione con Dio”: è l’ultima iniziativa che la chiesa cattedrale di San Giuseppe a Kuching, capoluogo dello Stato federale del Sarawak (nel Borneo), ha dedicato ai candidati adulti a battesimo e cresima, insieme ai loro padrini o madrine. Composto da un totale di 51 persone, il gruppo frequenta i corsi in inglese di un programma parrocchiale chiamato “Rite of Christian Initiation of Adults (Rcia)”. Questo è un percorso di fede rivolto a quanti desiderano diventare membri della Chiesa cattolica.
Il pellegrinaggio ha avuto luogo lo scorso 4 gennaio. La meta era il Giardino del Getsemani di Bunan Gega (Serian), a 64 km da Kuching. Il centro pellegrinaggi – quasi cinque ettari di foresta – sorge a qualche centinaio di metri dalla parrocchia di San Giuda ed è stato inaugurato lo scorso 26 maggio dall’arcivescovo locale, mons. Simon Peter Poh Hoon Seng.
Il gesto presso il Giardino del Getsemani nasce da un’idea di p. Larry Tan, assistente parroco e vicerettore della chiesa di San Giuseppe; Sarah Marimuthu, coordinatrice per la formazione alla fede; e Tony Teo, responsabile per l’Rcia in lingua inglese. Uno degli obiettivi del pellegrinaggio era offrire ai candidati la possibilità di stringere un legame ancora più stretto con i rispettivi padrini e madrine, lontano dalla loro frenetica vita lavorativa.
Alcune delle attività svolte dal gruppo durante la giornata di pellegrinaggio includono la recita del Rosario e della Coroncina della Divina Misericordia, la Via crucis e poi la messa celebrata da p. Prince Carneelyes Arockiam, sacerdote della parrocchia di San Giuda. Prima della fine del pellegrinaggio, i partecipanti hanno visitato la chiesa.
Tra quanti hanno preso parte alla gita vi è Patrick Parameswaran, che era accompagnato dalla famiglia. Al Today’s Catholic, pubblicazione ufficiale dell’arcidiocesi, l’uomo dichiara: “Questa esperienza è stata davvero una grazia, non solo per me ma per anche per i miei cari. Abbiamo sperimentato così tante piccole benedizioni, dal clima perfetto al cibo sufficiente per tutti. Dio ci ha davvero aperto gli occhi, affinché apprezzassimo tutti e tutto ciò che ci circonda, non importa quanto grande o piccolo. Abbiamo gradito la presenza di ciascuno e speriamo che in futuro siano organizzate altre attività come questa”.
Patrick Jee aggiunge: “Vorrei ringraziare gli organizzatori per aver reso questo viaggio un successo e per aver esposto i nostri nuovi fratelli e sorelle in Cristo alla passione di nostro Signore. Con la sua foresta serena e lussureggiante, questo centro ci riporta alla natura e a vivere Dio con attenzione contemplativa; stare con il Signore nelle preghiere in modo pacifico”.
12/04/2019 11:18