Kuala Lumpur, i dati del censimento: rallenta la crescita della popolazione
Secondo la fotografia ufficiale sale a 32,2 milioni il numero degli abitanti, con 3,8 componenti per famiglia. Il 24% della popolazione nella fascia tra 0-14 anni, il 6,8% dai 65 anni in su. La delicata composizione del mosaico tra le etnie tra malesi, cinesi e indiani.
Kuala Lumpur (AsiaNews) - La Malaysia ha diffuso oggi i dati del suo censimento generale 2020. La “fotografia” della popolazione nazionale mostra un rialzo a 32,3 milioni di abitanti, con una crescita media annua dell’1,7 per cento, con una tendenza al rallentamento nella crescita della popolazione rispetto al Censimento precedente.
A causa della pandemia ci sono voluti ben 482 giorni per completare le operazioni, rese complicate nel Paese dalle diverse fasi della pandemia. Come confermato dal Commissario al Censimento, Datuk Seri Dr Mohd Uzir Mahidin, il 99,2 per cento della popolazione ha comunque risposto all'iniziativa decennale costata 400 milioni di ringgit (circa 84 milioni di euro) e che ha coinvolto complessivamente 8,2 milioni di nuclei familiari con una media di 3,8 componenti.
Se i dati mostrano un leggero sbilanciamento tra i sessi (101 uomini ogni 100 donne, con però l’area della capitale amministrativa Putrajaya in controtendenza con 96 uomini per 100 donne), segnalano invece un rapporto tra fasce d’età tra i più sostenibili dell’Asia: il 24% della popolazione si colloca nella fascia 0-14 anni, il 69,3% in età produttiva e il 6,8% dai 65 anni in su. “Fondamentali” demografici che nel complesso non fanno presagire situazioni complesse o traumatiche per il prossimo futuro.
Sul piano sociale, dunque, l'attenzione prioritaria resterà sulla composizione etnica, un tratto caratteristico di questo Paese, le cui politiche sono assolutamente influenzate da un non semplice bilanciamento di esigenze e potenzialità, ma anche di sensibilità. Del 91,7 per cento degli abitanti che hanno cittadinanza malaysiana, il 69,4% appartengono ai cosiddetti “bumiputera” (figli della terra), ovvero i cittadini di etnia malese, aborigena o tribale in buona parte di fede musulmana, mentre i cinesi sono il 23,2% e gli indiani il 6,7%.
17/01/2017 12:54