Kontum, la Chiesa contro l’inquinamento delle risorse idriche dei Montagnard
L’industrializzazione selvaggia e la mancanza di politiche governative di tutela ambientale minacciano l’esistenza dei tribali. La diocesi dichiara: “Molti bambini hanno contratto la scabbia, mentre gli adulti sono pallidi”. Le autorità locali: “Circa l'80% dei poveri è affetto da malattie dovute all’assunzione di acqua sporca”. I sacerdoti, i religiosi e le religiose cercano di trasmettere ai Montagnard le proprie conoscenze in materia di purificazione dell’acqua. In tutta la regione sono in aumento i casi di contaminazione delle acque.
Hanoi (AsiaNews) – Nella montuosa regione centrale di Tây Nguyên, il grave inquinamento delle risorse idriche costituisce un serio pericolo per l’ambiente e la salute della popolazione indigena locale, i Montagnard. La diocesi di Kontum, il cui territorio comprende l’omonima provincia e quella di Gialai, è impegnata in numerose attività sociali e caritative per contrastare il fenomeno.
La comunità cattolica di Kontum si compone di 40 gruppi etnici distinti, tra cui i Bahnar, Jơrai, Sê Đăng, Rơgao, Yơling, ed i Kinh, che costituiscono circa il 50% degli oltre 290mila fedeli della diocesi. Sin dai tempi antichi i Montagnard reperiscono l’acqua potabile dai fiumi e dai ruscelli, che abbondano nelle alture del Vietnam centrale. Dovuto all’industrializzazione selvaggia e alla mancanza di politiche governative di tutela ambientale, l’inquinamento dei corsi d’acqua minaccia pertanto l’esistenza di queste popolazioni.
Impegnato nel contrastare il fenomeno dell’avvelenamento delle risorse idriche, il Comitato caritatevole e sociale della diocesi di Kontum dichiara: “Molti bambini hanno contratto la scabbia, mentre gli adulti sono pallidi”. Le autorità locali confermano che “circa l'80% dei poveri è affetto da malattie dovute all’assunzione di acqua sporca”. I sacerdoti, i religiosi e le religiose della diocesi sono molto consapevoli dell’importanza della tutela ambientale e della salute delle comunità locali. Per questo motivo, essi cercano di trasmettere ai Montagnard le proprie conoscenze in materia di purificazione dell’acqua.
P. Peter Nguyễn Vân Đông ha redatto una relazione sulle attività sociali della diocesi dal titolo “In che modo la diocesi di Kontum ha aiutato i poveri?”. Egli afferma: “Ci siamo impegnati molto affinché i poveri avessero acqua pulita, per bere e cucinare. Il primo sistema che abbiamo esposto loro è quello di portare nei villaggi l’acqua delle montagne, poiché a monte essa è sempre più pulita. Il secondo è quello di dotarsi di impianti di depurazione dell'acqua. Il terzo, il più semplice, è bollirla”. “Al momento, – prosegue il sacerdote – ci sono ancora molti villaggi Montagnard che non hanno acqua pulita da bere. Non hanno neppure l'acqua sufficiente per farsi il bagno e lavare gli oggetti. Gli abitanti sono costretti a fare lunghe camminate per reperire l'acqua da utilizzare. Inoltre, molti torrenti sono prosciugati”. Per questo motivo il Comitato esprime forte preoccupazione per gli abitanti dei villaggi e porta avanti attività didattiche e pratiche per sensibilizzare alla tutela ambientale i tribali di queste comunità montuose e remote.
In tutta la regione sono in aumento i casi di contaminazione delle acque. Dall’11 giugno scorso, quando è entrato in funzione uno stabilimento della Phương Hoa, azienda che lavora la manioca, gli abitanti del villaggio di Đăk Sút (distretto di Đăk Glei) non possono più utilizzare i loro pozzi. Le autorità locali dichiarano di non aver ancora identificato le cause dell’inquinamento, rimandando la soluzione al problema. Il sig. A Hoàng, residente nel villaggio, dichiara al Kontum Newspaper: “La mia famiglia ha scavato un pozzo nel 2005. Esso è profondo circa 12 metri. In passato, il mio pozzo e quelli dei vicini erano normali. Tuttavia, da quando l’impianto ha cominciato a funzionare, non è più possibile bere l’acqua e nemmeno usarla per farsi il bagno o lavare gli indumenti”.
A Kontum City, la contaminazione delle acque è causata da una discarica abusiva situata in prossimità di uno degli impianti della Mtv Limited Liability Company. L'azienda rifornisce di acqua potabile tutta la provincia di Kontum. Gli abitanti della città gettano nella discarica non solo gli scarti alimentari, ma anche rifiuti di ogni genere, come carcasse di animali e bottiglie di pesticidi. Inoltre, il percolato prodotto dalla montagna di immondizia si riversa nei corsi d’acqua che si trovano nelle vicinanze, come il fiume Đăk Bla.
Anche nella provincia di Gialai le falde acquifere sono inquinate dalla spazzatura. Ciò nonostante, molti degli agricoltori delle zone rurali continuano ad utilizzarne l’acqua. Il signor Trương Đức, residente nel comune di Hbông, racconta: “Molte persone soffrono ora di malattie del tratto urinario e renali”. Đoàn Văn T., presidente del Comitato Popolare, conferma che “a Hbông l’acqua non è più utilizzabile”, aggiungendo che “alcuni pozzi sono inoltre prosciugati, a causa della siccità e della deforestazione”.
Le fonti idriche delle aree industriali della regione sono tra le più inquinate. L'acqua del fiume Ba un tempo forniva acqua pulita agli abitanti del comune di An Khê. Ma negli ultimi anni, l'acqua del fiume è diventata torbida, emana cattivo odore ed è molto tossica, a causa delle fabbriche di zucchero della zona. Il sig. Thọ dichiara che “sebbene l’acqua sia trattata dai purificatori, i residenti si rifiutano di utilizzarla e preferiscono scavare dei pozzi”.
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