Kishida: 'Più investimenti contro il Covid-19 e per la difesa'
Nel suo primo discorso al Parlamento, il primo ministro Fumio Kishida ha detto di voler aumentare la spesa pubblica per contrastare gli effetti della pandemia. Secondo l'Asahi Shimbun il suo partito vorrebbe portare il budget per la difesa al 2% del Pil.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Il nuovo primo ministro giapponese Fumio Kishida ha dichiarato oggi che farà del suo meglio per portare il Paese fuori dalla crisi del Covid-19. Il premier ha aggiunto che si occuperà anche di proteggere il territorio e la popolazione giapponese in un contesto geopolitico sempre più difficile.
“Sono pronto a dedicare anima e corpo per superare questa crisi nazionale e dare inizio a una nuova era”, ha affermato Kishida nel suo primo discorso al Parlamento. Il suo primo test sarà condurre il Partito liberaldemocratico (Ldp) alle elezioni per la Camera dei rappresentanti del 31 ottobre.
L’ex ministro degli Esteri ha poi detto che il governo adotterà un pacchetto di stimoli per superare le conseguenze della pandemia. Egli non ha specificato la portata dei finanziamenti, ma in passato aveva dichiarato di voler investire 30 trilioni di yen (232 miliardi di euro).
Kishida ha poi parlato delle necessità di proteggere il territorio giapponese dalle ingerenze cinesi e degli altri Paesi della regione. Il premier mira a rafforzare la guardia costiera e la capacità di difesa missilistica. "Mentre lavoriamo con i Paesi con i quali condividiamo valori universali, diciamo alla Cina ciò che deve essere detto e chiediamo con fermezza che si comporti in modo responsabile. Manteniamo anche il dialogo e continuiamo a cooperare con loro per affrontare le questioni comuni".
Secondo quanto scrive il quotidiano Asahi Shimbun, l’Ldp avrebbe intenzione di aumentare il budget per la difesa dall’uno al 2% del prodotto interno lordo. L’informazione sarà contenuta nel programma di partito che sarà presentato prima delle elezioni di fine mese. Secondo il giornale nipponico, il manifesto sarà svelato settimana prossima dopo l’approvazione dei leader liberaldemocratici.
La Cina rivendica quasi tutte le acque del Mar Cinese meridionale, dove ha stabilito avamposti militari su isole artificiali. Cina e Giappone si contendono anche un gruppo di piccole isole (Diaoyu per i cinesi, Senkaku per i giapponesi) nel Mar Cinese orientale.
10/08/2016 12:58
06/05/2020 13:03