Kim Jong-un: Il missile sul Giappone, primo passo verso Guam
Il lancio di ieri, una risposta alle esercitazioni militari congiunte Usa-Corea del Sud. Trump: Tutte le opzioni sono sul tavolo. Il Consiglio di sicurezza Onu condanna il lancio come “oltraggioso”. Nessuna sanzione ulteriore. Cina e Russia criticano anche gli Usa per l’accresciuta tensione.
Seoul (AsiaNews) - Il lancio del missile che ieri ha attraversato i cieli del Giappone è solo “il primo passo” per un’operazione militare nel Pacifico che arriverà a colpire anche Guam. È ciò che appare da alcune cronache e commenti apparsi sull’agenzia di Stato del Nord, la Kcna
che citando il leader Kim Jong-un, afferma che l’esercitazione di ieri era “come una guerra reale”, “il primo passo di un’operazione militare del Kpa [l’esercito popolare della Corea] nel Pacifico e un significativo preludio al contenimento di Guam”.
Guam è la base da cui partono gli aerei Usa di ricognizione nei cieli coreani e da dove partono le navi per le esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud, in atto in questi giorni nel Pacifico. Nelle scorse settimane il leader di Pyongyang aveva già minacciato di colpire Guam.
La Kcna ha anche affermato che il lancio di ieri è proprio una diretta risposta a tali esercitazioni congiunte. Pyongyang vede le esercitazioni che avvengono ogni anno come una “preparazione” all’invasione del Nord.
Il lancio effettuato ieri è forse quello a più lunga gittata compiuto finora ed è stato condannato da molti Paesi nel mondo, compresa Russia e Cina, storici alleati della Corea del Nord. Il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato che “le azioni di minaccia e di destabilizzazione accrescono soltanto l’isolamento del regime nordcoreano nella regione e fra tutte le nazioni del mondo”. E ha aggiunto che “tutte le opzioni sono sul tavolo”.
Ieri pomeriggio il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha tenuto una riunione di emergenza e ha condannato all’unanimità il lancio, definendolo “oltraggioso”. Non sono state votate ulteriori sanzioni. Cina e Russia, pur appoggiando la dichiarazione di condanna, hanno voluto far notare che la recente escalation di tensione deriva anche dall’atteggiamento degli Usa che alle sanzioni Onu ha aggiunto sanzioni unilaterali.
La Cina ha ripetuto la richiesta che Usa e Corea del Sud eliminino il sistema di difesa anti-missilistico Thaad.