17/03/2010, 00.00
COREA DEL NORD
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Kim Jong-il prepara “un mastino” per il suo erede

di Joseph Yun Li-sun
Il prossimo 15 aprile verrà esposto in pubblico il ritratto di Kim Jong-un, terzogenito e delfino del dittatore nordcoreano. Ma il padre, che teme di morire assassinato, promuove nel contempo un altro figlio e gli dà le armi per tenere a bada l’erede al trono.
Pyongyang (AsiaNews) – Il dittatore nordcoreano Kim Jong-il ha nominato alcuni giorni fa il suo secondogenito, Kim Jong-chul (v. foto), a vice presidente del Dipartimento per l’Organizzazione e la guida del Partito dei lavoratori coreani. Si tratta di un ruolo chiave, che permette al giovane 27enne di utilizzare a proprio piacimento le guardie dell’Agenzia di sicurezza nazionale e di sedere all’interno del ristretto Politburo del Nord.
 
Secondo alcune fonti di AsiaNews in Corea, la mossa è stata decisa dal “Caro Leader” per mettere un freno alle ambizioni del terzogenito ed erede designato, Kim Jong-un, che il 15 aprile dovrebbe essere finalmente consacrato come “terzo Kim” alla guida del Paese, sempre di più simile a un lager a cielo aperto. Le fonti spiegano infatti che il padre, responsabile unico della carestia che sta devastando la popolazione, teme di morire assassinato: la nomina del secondo figlio a “rivale” del terzo dovrebbe garantire un controllo reciproco che limiterebbe le aspettative e la fame di potere dell’erede.
 
La nomina è stata confermata anche dal Mainichi Shimbun, quotidiano giapponese molto vicino al regime stalinista. Secondo fonti del giornale, al neo-nominato “è stato assegnato un ufficio attiguo a quello del padre, nella sede centrale del Partito. Ogni volta che si presenta un problema, i due si riuniscono ed escludono tutti gli altri”. La possibilità di una diarchia al comando di Pyongyang, dicono le fonti di AsiaNews, “è la probabilità più alta per il futuro”.
 
La mancanza di cibo e la disastrosa riforma valutaria, prosegue la fonte, “hanno esacerbato la popolazione, che non vede l’ora di prendersela con qualcuno. Catalizzare l’odio su una sola figura potrebbe essere molto pericoloso: ecco perché Kim Jong-il ha diviso il potere fra i due figli. In questo modo, inoltre, li tiene meglio sotto osservazione”.
 
Secondo altri analisti, però, questa nomina potrebbe rappresentare anche un cambiamento dell’ultima ora nella scelta del successore al trono di Pyongyang. Il “Caro Leader”, infatti, venne nominato dal padre Kim Il-sung alla stessa poltrona oggi occupata dal 27enne quando anche lui aveva 27 anni; nella mistica del potere dinastico, potrebbe essere un segnale a discapito del terzogenito Jong-un.
 
In ogni caso, il dubbio verrà sciolto fra meno di un mese: il 15 aprile, festa nazionale che celebra la nascita del “presidente eterno” Kim Il-sung, nella capitale nordcoreana verranno appesi i ritratti dei due leader. Ma gli spazi vuoti per i cartelli, dicono le fonti interne, sono per la prima volta tre: il successore sarà dunque annunciato in quella data.
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