Ketsana: quasi 400 morti nel Sud-est asiatico. Un nuovo tifone colpirà le Filippine
di JB. Vu
In Vietnam il bilancio è di 101 morti e 170 mila senzatetto; i danni maggiori nelle province centrali. La Chiesa cattolica ha avviato raccolte fondi e aiuti per la popolazione. Manila lancia l’allarme per l’arrivo di Parma, la cui portata è ancora più devastante.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – È di almeno 101 morti, 18 dispersi e 179 feriti il bilancio del passaggio di Ketsana in Vietnam, che ha costretto circa 170 mila persone ad abbandonare le proprie case in cerca di riparo in luoghi più sicuri. La Chiesa cattolica vietnamita ha avviato raccolte fondi e aiuti per aiutare i più bisognosi; le Filippine, già segnate dal tifone, si preparano al passaggio di Parma, una nuova tempesta tropicale dalla portata ancora più devastante.
Il tifone Ketsana si abbattuto prima sulle Filippine (277 i morti), poi ha colpito la Cambogia (11 le vittime), il Laos e il Vietnam, mettendo in ginocchio intere aree del Sud-est asiatico. Il bilancio è di quasi 400 morti, ma il numero sembra destinato a salire.
Sul Vietnam centrale hanno imperversato forti venti e, in alcune città, il livello delle acque ha superato i tre metri. Da Thanh Hoa a Nghe An, da Ha Thin a Quang Binh, Quang Tri e Quang Nam, la situazione in diverse province è ancora di emergenza. Il tifone si è abbattuto anche sull’antica capitale Hue.
Insieme ai morti, è cominciata una prima stima dei danni. Danneggiate proprietà statali, abitazioni private, aziende ed edifici pubblici; fonti ufficiali parlano di 5.796 case abbattute, 163.011 senza tetto strappato dal forte vento, 215 edifici scolastici, cantieri e 12.269 unità mediche collassate o danneggiate in modo grave. Ma a subire i danni maggiori sono gli agricoltori del Paese, che già in condizioni di normalità devono sopravvivere fra stenti e difficoltà: 50 mila campi di riso, aziende agricole e ortofrutticole del Vietnam centrale e circa 1.600 ettari di allevamenti ittici sono stati “sepolti dall’acqua”.
Mons. Nguyen Van Nhon, presidente della Conferenza episcopale vietnamita, ha chiesto ai fedeli di aiutare quanti sono stati colpiti dal passaggio del tifone con raccolte fondi e condivisione di beni, preghiere e rimanendo vicini alle vittime in questo momento di difficoltà. I media governativi, intanto, avvertono che “il compito primario è garantire una sistemazione agli sfollati” e che “a nessuno manchi il cibo”.
Se il conto dei danni e delle vittime non è ancora terminato, le Filippine – e altre nazioni del Sud-est asiatico – si preparano al passaggio di Parma: è il nome della nuova tempesta tropicale, che dovrebbe colpire l’arcipelago fra domani e sabato, con una potenza ancora maggiore di Ketsana.
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