Kathmandu, proteste per la bozza della nuova Costituzione: viola la libertà religiosa
Kathmandu (AsiaNews) - La polizia del Nepal ha arrestato più di 100 persone durante le proteste scoppiate in tutto il Paese a causa delle nuove leggi presenti nella bozza della Costituzione, presentata a fine giugno dopo anni di disaccordo e lotte parlamentari. Dopo la denuncia di alcuni avvocati che lamentavano la discriminazione delle donne, avvenuta la scorsa settimana, ulteriori controversie riguardano la possibilità di punire le “conversioni religiose” e le nuove norme in materia di federalismo, sistema di governo e procedimento elettorale.
Per due giorni i membri dell’Assemblea costituente (Ca) hanno incontrato molta popolazione su tutto il territorio nazionale e hanno raccolto le istanze di modifica. I partiti indù lamentano la perdita della connotazione induista dello Stato; le minoranze cristiane richiedono di cambiare la norma che prevede la punizione di coloro che convertono. Kamal Thapa, presidente del Rastriya Prajatantra Party Nepal (Rpp-N, partito liberale di centro-destra), commenta: “Abbiamo serie riserve sulla legge che prevede che sia un referendum pubblico a dover decidere sulla laicità dello Stato. Se il Nepal non deve essere un Paese indù, laicismo deve essere sostituito dalla ‘libertà religiosa’: solo in questo modo tutti saranno liberi. In questo momento il laicismo ha un impatto negativo nel Paese”.
C. B. Gahatraj, pastore e leader cristiano, conferma: “La norma della nuova Costituzione che parla della punizione per il clero che converte deve essere cancellata. È giusto che le persone siano libere di scegliere il proprio credo”. “La libertà di religione significa che ognuno può convertirsi e non deve essere punito per questo. La norma contraddice la libertà stessa”, aggiunge.
Nel distretto meridionale di Terai i protestanti hanno interrotto gli incontri dei rappresentanti della Ca e hanno bruciato alcune copie della bozza. In centinaia sono stati arrestati in tutto il Paese e alcune decine hanno riportato ferite per le percosse ricevute dalla polizia. I partiti locali sono preoccupati per la nuova configurazione della struttura federale e del sistema di governo. Essi domandano l’immediata organizzazione in senso federale dello Stato, prima ancora che venga promulgata la Costituzione definitiva.
Il percorso per l’approvazione della carta definitiva è ancora lungo. La Commissione per il dialogo politico e il consenso (Pdcc) dovrà emendare la bozza in base ai diversi suggerimenti. In seguito la Commissione per la stesura della Costituzione (Cdc) dovrà incorporare gli eventuali emendamenti. Il disegno di legge dovrà essere approvato dalla maggioranza di due terzi dell’Assemblea costituente, prima di essere firmato dal presidente della Ca e presentato al Paese con una cerimonia ufficiale dal presidente del Nepal.