Kashmir, alleanza anti-Modi vince nelle elezioni locali
Ha conquistato il numero maggiore di seggi nei consigli distrettuali di sviluppo. È il primo voto dopo la revoca dello status di semi-autonomia alla regione lo scorso anno. Rimane forte il sostegno per la causa separatista. Continuano le proteste degli agricoltori a Delhi.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Un’alleanza di partiti che si oppone al premier Narendra Modi ha trionfato alle elezioni locali nel Kashmir. I risultati sono stati pubblicati ieri. Il processo elettorale si è svolto in più fasi tra il 28 novembre e il 19 dicembre: il primo voto dopo che l’anno scorso il governo centrale ha revocato lo status di semi-autonomia della regione himalayana, assumendone il diretto controllo.
L’alleanza anti-Modi vuole il ripristino dell’autogoverno locale. Essa ha vinto 112 dei 280 seggi in palio nei consigli distrettuali di sviluppo. Il Bharatiya Janata Party (Bjp), formazione nazionalista indù guidata dal primo ministro, si è fermato a 74 seggi, ottenuti in larga parte nell’area del Jammu; 49 scranni sono andati a candidati indipendenti.
Dalla revoca dell’autonomia nell’agosto del 2019, l’esecutivo Modi ha intensificato la campagna contro il separatismo kashmiro. La popolazione locale è in maggioranza musulmana e sostiene le richieste di alcune formazioni ribelli, che dal 1989 combattono per la creazione di uno Stato indipendente o, in alternativa, che la regione passi sotto sovranità del Pakistan. Da sempre le autorità indiane accusano Islamabad di appoggiare gruppi terroristici che operano nel Kashmir.
La sconfitta elettorale per Modi arriva in un momento difficile per il suo governo, alle prese con la protesta di decine di migliaia di agricoltori, accampati da quasi un mese alle porte di Delhi. Essi chiedono l’abrogazione di una riforma agraria che a detta loro favorisce i grandi gruppi a danno dei piccoli proprietari.