Karnataka, demolita una grotta con la statua della Madonna
Il santuario cristiano era stato costruito nel 1970. I criminali, forse radicali indù, hanno installato idoli e bandiere color zafferano al posto della statua dedicata a Nostra Signora di Velankanni.
Mumbai (AsiaNews) – Alcuni ignoti criminali, con ogni probabilità radicali indù, hanno demolito una grotta con la statua di Nostra Signora di Velankanni. Lo denuncia ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic). Il fatto è accaduto nella notte del 27 settembre a Kulal, vicino Kolnadu, nello Stato indiano del Karnataka. Il Gcic, a nome del suo presidente, “condanna l’incidente e la crescente intolleranza contro la fede cristiana e l’estremismo in Karnataka”.
Ciò che ferisce ancora di più il sentimento religioso dei cristiani, aggiunge Sajan K George, “è l’installazione di idoli [indù] e bandiere zafferano [il colore dei nazionalisti, ndr] tutt’intorno al luogo in cui la grotta della Madonna si trovava fin dal 1970. Il parroco ha eretto questo santuario e dedicato la grotta a Nostra Signora di Valikanni. I criminali hanno demolito sia la grotta che la statua. Inoltre hanno divelto il cancello d’ingresso e portato via la cassetta delle offerte”.
La polizia ha arrestato due persone – Jayarama Naika e Monappa Naika – e le ha iscritte nel registro degli indagati per vari reati in base al Codice penale indiano. Ravikanthe Gowda, sovrintendente di polizia del distretto di Dakshina, ha sospeso un agente per inadempienza.
Nel frattempo una persona ha presentato una denuncia in cui afferma che la grotta era costruita su un terreno conteso. I vertici della Chiesa locale però fanno sapere che il permesso per l’edificazione del luogo di culto cristiano era stato concesso dal proprietario del terreno. Sajan K George conclude: “In Karnataka spesso la religione viene usata come strumento di divisione, che vuole gettare semi del sospetto e lacerare il tessuto sociale per creare discordia settaria”.
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