Karachi, attacco terrorista a un bus di ismaeliti sciiti: 43 morti e 13 feriti
Karachi (AsiaNews/Agenzie) – Un autobus con decine di ismaeliti sciiti è stato attaccato da un gruppo armato facendo 43 morti e 20 feriti. Gli uccisori sembrano appartenere al gruppo sunnita fondamentalista Jundallah (i “soldati di Dio”), che ha stretto alleanza con lo Stato islamico. Essi erano almeno sei e hanno fermato l’autobus e hanno sparato in modo indiscriminato contro i passeggeri.
Questo a Karachi è il secondo attacco terrorista contro un gruppo sciita dall’inizio dell’anno. Lo scorso gennaio, un attacco suicida in una moschea sciita del Sindh ha fatto 62 morti.
In questi anni vi è stato un crescendo di attacchi fra sunniti e sciiti nel Paese, sunnita al 70% e una popolazione sciita del 20%. Gli sciiti ismaeliti sono noti per la loro visione moderna dell’islam. Il loro leader spirituale, il principe Karim Aga Khan è famoso in tutto il mondo per il suo impegno nel mondo commerciale e della carità.
Nella lotta fra sunniti e sciiti, gli ismaeliti erano rimasti quasi estranei fino ad ora. Le violenze si sono accresciute dopo che i Jundallah si sono distaccati dai Talebani del Pakistan e si sono alleati con lo Stato islamico.
Un loro portavoce ha detto che l’attacco è avvenuto perché gli ismaeliti sono considerati “kafir”, pagani. Egli ha anche minacciato nuovi attacchi contro ismaeliti, sciiti e cristiani.