Kalimantan occidentale: un monastero trappista in mezzo alla foresta
Il quarto convento dell'ordine nel Paese sorge a tre ore e mezza di distanza dalla sede della diocesi di Ketapang. La cerimonia, presieduta da mons. Pius Riana Prapdi, è stata celebrata secondo le tradizioni culturali dayak.
Jakarta (AsiaNews) - I cistercensi della stretta osservanza, o trappisti, ieri hanno inaugurato il loro quarto monastero nel Paese che si trova nel villaggio di Penggadungan, nel distretto di Sungai Melayu, nel Kalimantan occidentale.
Il villaggio in cui sorge il nuovo monastero è un’area remota in mezzo alla foresta indonesiana (v. foto), a tre ore e mezza di macchina da Ketapang e dove le strutture pubbliche sono ancora molto limitate. La proprietà era stata acquistata decenni fa dall'allora vescovo mons. Blasius Pujaraharja.
Il vescovo della diocesi di Ketapang, mons. Pius Riana Prapdi, ha benedetto la nuova struttura insieme a p. Isaac Majoor, capo trappista olandese dell'Abbazia di Konigshoeven di Tilburg. La cerimonia è stata celebrata secondo la tradizione culturale dayak.
P. Mikael Santana, del monastero di Lamanabi nell'isola di Flores, sarà a capo della piccola comunità trappista a Pegadungan insieme a tre assistenti monaci: p. Placio, p. Johan e p. Mario.
Secondo p. Santana c’è un forte legame tra i valori della comunità indigena dayak e la fede cristiana: “Si tratta di amore fraterno e spero davvero che questi valori arricchiscano la nostra vita futura a Pegadungan”, ha detto ad AsiaNews.
Mons. Pius Riana Prapdi ha affermato che "questo monastero trappista serve qui nella nostra diocesi perché le preghiere sono davvero necessarie".
La prima abbazia trappista in Indonesia è stata fondata nel 1953 a Rawaseneng, nel distretto di Temanggung, Giava Centrale. Il secondo monastero è sorto nel 1987 a Gedono, sul pendio del monte Merbabu, mentre il terzo è stato eretto nel 1996 a Lamanabi, nella provincia di Nusa Tenggara orientale.