24/08/2024, 12.30
AFGHANISTAN
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Kabul, donne a volto coperto e barba per gli uomini: la sharia talebana ora è legge

A vigilare sull’applicazione delle norme il ministero della Morale. Nell’ultimo anno oltre 13mila persone fermate, la metà delle quali trattenute per 24 ore. Previste regole specifiche anche per i media, come il divieto di mostrare immagini di esseri viventi. Le sanzioni includono consigli, avvertimenti di punizione divina, minacce verbali, confisca di proprietà, detenzione. 

Kabul (AsiaNews) - I talebani al potere in Afghanistan, dopo aver emanato una serie di controverse norme che limitano i diritti delle donne e reprimono la libertà religiosa, hanno approvato in questi giorni la codifica in via formale di una serie di regolamenti sulla moralità che riguardano diversi ambiti. Secondo quanto riferisce il ministero della Giustizia, nel mirino vi sono diversi ambiti dall’abbigliamento fino alla vita quotidiana, partendo dall’obbligo di coprirsi il viso per le donne e la barba agli uomini, fino al divieto di ascoltare musica ai guidatori di auto o mezzi pubblici. 

Le regole, in linea con i dettami della sharia (la legge islamica), saranno applicate dal ministero della Morale e si basano su un decreto della guida spirituale suprema dei Talebani del 2022. Da qualche giorno sono state pubblicate in via ufficiale e sono entrate in vigore a tutti gli effetti, come annunciato da un portavoce del ministero della Giustizia.

Il ministero della Morale, formalmente chiamato Ministero per la Prevenzione del vizio e la propagazione della virtù, ha già applicato simili requisiti di moralità e afferma di aver arrestato migliaia di persone per violazioni. Non è stato immediatamente chiaro se la pubblicazione delle regole porterà a un maggior inasprimento. Ciononostante, le restrizioni imposte dai talebani alle donne e alla libertà di espressione dal ritorno al potere in Afghanistan nell’estate del 2021 hanno già attirato molte (e dure) critiche da parte dei gruppi per i diritti e di molti governi stranieri. “Giorno dopo giorno, stanno cercando di cancellare le donne dalla società” ha dichiarato alla Reuters una casalinga di 37 anni di Kabul, di nome Halema. “Il silenzio della comunità internazionale - ha aggiunto - sulle azioni dei talebani li incoraggia a creare ogni giorno nuove leggi e restrizioni”.

Le cancellerie occidentali, guidate da Washington, hanno affermato che il percorso verso il riconoscimento formale degli studenti coranici è bloccato fino a quando non invertiranno la rotta sui diritti delle donne e apriranno le scuole superiori alle ragazze, oggi bandite. Di contro, i talebani rispondono affermando di rispettare i diritti dell’universo rosa, sebbene declinati secondo “l’interpretazione” della legge islamica e delle usanze locali, e che si tratta di questioni interne che devono essere affrontate a livello locale.

La legge sulla moralità, composta da 35 articoli, è stata ufficialmente promulgata e pubblicata il 21 agosto scorso dopo essere stata ratificata dalla Guida spirituale suprema Haibatullah Akhundzada, come spiega il portavoce del ministero della Giustizia Barakatullah Rasoli. “Secondo questa legge, il Ministero (per la prevenzione del vizio e la propagazione della virtù) è obbligato - aggiunge - a promuovere il bene e a proibire il male in conformità con la sharia islamica”. I requisiti includono l’obbligo per le donne di indossare abiti che coprano completamente il corpo e il viso e vietano agli uomini di radersi la barba e di saltare la preghiera e i digiuni religiosi.

Le sanzioni per le violazioni includono “consigli, avvertimenti di punizione divina, minacce verbali, confisca di proprietà, detenzione da un’ora a tre giorni nelle carceri pubbliche e qualsiasi altra punizione ritenuta appropriata”. Se tali misure non riuscissero a correggere il comportamento, sono previste ulteriori sanzioni. “Molte di queste regole erano già in vigore, ma in modo meno formale, e ora vengono ufficializzate. Penso che questo sia un segno di ciò che abbiamo visto negli ultimi tre anni, ovvero un’escalation costante e graduale della repressione” ha spiegato Heather Barr, direttore associato della Divisione per i diritti delle donne di Human Rights Watch (Hrw).

Le leggi impediscono anche ai conducenti di autovetture, partendo dai taxi, di trasportare donne senza un tutore maschile, oltre a un’apposita sezione dedicata ai media e all’informazione, anch’essa soggetta alla sharia. Vi è pure il divieto di pubblicare immagini di esseri viventi. In settimana il ministero della Morale ha affermato di aver arrestato oltre 13mila persone nell’ultimo anno, senza specificare i (presunti) reati commessi e il sesso delle persone fermate, la metà circa delle quali sono state trattenute per 24 ore. I talebani hanno sospeso la precedente costituzione dell’Afghanistan quando hanno preso il potere nel 2021, dopo il ritiro delle forze straniere, e hanno dichiarato che avrebbero governato il Paese secondo la sharia. Secondo il ministero della Giustizia, le leggi sulla moralità di questa settimana sono la settima serie di norme codificate, con altre che riguardano la proprietà, i servizi finanziari e la prevenzione dell’accattonaggio.

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