Jessore, famiglia cattolica perseguitata per la fede e per la casa
I membri venivano minacciati da tempo da un musulmano locale che si vuole impadronire di terre e case. Le donne della famiglia sono state molestate dagli aggressori. Le figlie del cattolico hanno paura ad uscire di casa e non stanno andando a scuola.
Jessore (AsiaNews) – Una famiglia cattolica di Jessore, nella diocesi di Khulna, vive nella paura di morire e di subire attacchi violenti. Da tempo Solomon Das, pescatore 43enne residente nel villaggio di Gilapol, e la sua famiglia ricevevano minacce e intimidazioni per la loro fede. I suoi possedimenti e quelli di altri cristiani sono finiti nel mirino di Tariqul Islam Milon, un musulmano locale che tenta di accaparrarsi terre e case. Alla fine egli ha scelto l’uso della forza per ottenere i suoi obiettivi e sabato scorso [8 settembre] ha inviato un manipolo di criminali che hanno devastato la casa di Solomon. Ora il cattolico e i suoi familiari non escono più di casa per paura di nuove violenze e le sue figlie stanno saltando le lezioni al liceo e all’università.
Solomon abita vicino la parrocchia di Shimulia. Egli riferisce: “Il musulmano tentava da tempo di estorcermi la casa. Mi sento indifeso. Siamo una famiglia umile, non abbiamo grandi averi. Ora non posso uscire per andare a lavorare”. “Se io non lavoro – aggiunge disperato – chi farà mangiare la mia famiglia? Le mie figlie non vanno a scuola perché per loro non è sicuro. Inoltre durante l’attacco, gli aggressori hanno molestato le donne della mia famiglia. Poi ci hanno minacciato di non raccontare nulla alla polizia. Mia moglie e le mie figlie sono ancora traumatizzate”.
Anche Ratan Das, cognato del cattolico che vive nella stessa casa, ha paura. “Ho ricevuto minacce di morte su Facebook. Io e mia moglie temiamo per la nostra vita”.
Nel raid i criminali hanno devastato l’immobile e distrutto l’arredamento. Poi hanno rubato i soldi, alcuni gioielli in oro e tre telefoni cellulari. Hanno dissacrato le statue religiose presenti nell’abitazione e l’immagine di Gesù. La sera stessa Solomon ha sporto denuncia contro 17 persone. Il giorno successivo la polizia ne ha arrestate otto, ma lunedì [10 settembre] le ha rilasciate su cauzione. Da lì sono cominciate le minacce di morte.
P. Dominic K. Halder, parroco della chiesa cattolica di Shimulia, è preoccupato per quanto accaduto. Chiede aiuto per i fedeli perseguitati e che la polizia faccia davvero giustizia. Ha anche inviato un gruppo per accertarsi delle condizioni in cui versa l’abitazione dei cattolici.
28/07/2018 09:00