Java centrale, matrimonio gay interrotto dalla polizia
Gli abitanti del villaggio di Teges Wetan hanno allertato gli agenti dopo aver visto “qualcosa di strano”. Due uomini, uno dei quali in abiti femminili, volevano unirsi in matrimonio. Ad ottobre scorso una cerimonia simile non è stata riconosciuta dallo Stato.
Jakarta (AsiaNews) – Agenti della polizia indonesiana sono intervenuti per interrompere la celebrazione di un matrimonio omossessuale. È accaduto lo scorso 12 marzo a Teges Wetan, piccolo villaggio del distretto di Wonosobo (Java centrale), dove due uomini, Andi Budi Sutrisno e Didik Suseno, volevano unirsi in matrimonio. In Indonesia l’unione omosessuale è fuorilegge e gli abitanti del villaggio, notato che qualcosa non andava, hanno subito all’allertato le autorità.
Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato i due uomini vestiti da cerimonia: Andi Budi Sutrisno detto “Andini”, 27 anni, indossava abiti femminili. Surakhman, capo della polizia locale, ha dichiarato: “Siamo stati chiamati dagli abitanti del villaggio per annullare la cerimonia, in quanto stava scioccando le persone”.
Non è la prima volta che in Indonesia un matrimonio omosessuale viene celebrato in maniera illegale. Lo scorso 10 ottobre, a Boyolali (Java centrale) due uomini hanno festeggiato la loro unione in pubblico, mascherandola come una cerimonia di “ringraziamento” per la loro lunga amicizia. Il matrimonio non è stato registrato legalmente. In Indonesia la legalizzazione di un unione (solo tra uomo e donna) può avvenire solo dalle mani di un’autorità religiosa, per poi essere registrata alla Civil Record Agency locale.
Da qualche mese nel Paese si è accesa una controversia sull’omosessualità, dopo il caso del Sgrc (Gruppo di supporto e ricerca sugli studi sessuali), a cui il ministro della Ricerca, Tecnologia ed Istruzione superiore, Muhammad Nasir, ha negato il permesso di operare all’interno della University of Indonesia.
28/10/2019 12:10