Java Centrale: 35 morti e decine di dispersi per frane e alluvioni
Numerosi i distretti colpiti. Al momento recuperati 27 corpi, ma il bilancio è destinato ad alzarsi. Soccorsi resi difficili dalle forti piogge. Sacerdote: “Mia madre si è salvata, ma ho ancora nove parenti dispersi”. La Caritas locale prepara il interventi di emergenza.
Jakarta (AsiaNews) – Almeno 35 persone sono morte a causa delle inondazioni e delle frane che da due giorni si susseguono nel Java Centrale. Il bilancio è ancora in aggiornamento e ci sono diverse decine di dispersi, con villaggi ricoperti da colate di fango. Budhi Harjono, capo dei soccorsi, ha detto che i suoi uomini hanno recuperato per ora 27 corpi nel sotto-distretto di Loano. Le operazioni di salvataggio sono state sospese ieri a causa delle forti piogge.
Father Tukiran, sacerdote locale, ha raccontato di come sua madre e la famiglia del suo fratello minore si siano salvati nel villaggio di Donokerti: “Però altre nove persone appartenenti alla mia famiglia allargata sono ancora disperse e forse uccise dall’oceano di fango”.
L’ufficio di Jakarta contro i disastri ambientali (Bnpb) ha pubblicato una nota in cui afferma che decine di distretti e reggenze del Java Centrale sono ancora in piena emergenza a causa dei fiumi che stanno esondando dovunque. Il portavoce Sutopo Juwono ha confermato il decesso di 35 persone e la scomparsa di altre 25. I feriti gravi sono 14.
Il distretto di Purworwjo è quello che sta subendo più danni, colpito sia da frane che da inondazioni. P. Tarcisius Puryatno, vicario generale della diocesi Purwokerto (che include il distretto), afferma che la Caritas locale sta organizzando un piano di soccorsi immediati: “Non appena saranno fatte le valutazioni dei danni, la Chiesa di Purwokerto darà in via ad un pronto intervento per affrontare questo disastro naturale.”
A Padang, capoluogo di West Sumatra, centinaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa delle piogge torrenziali.