26/01/2016, 16.37
INDONESIA
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Jambi, migliaia di cattolici celebrano gli 80 anni della missione

di Mathias Hariyadi

All’insegna del motto “Sale e luce della terra”, i fedeli hanno ricordato la fondazione della parrocchia di Santa Teresa. Il primo battesimo risale al 1932, tre anni più tardi il primo sacerdote e la celebrazione dei primi 30 battesimi. La missione attiva nei settori dell’educazione e della sanità.

Jakarta (AsiaNews) - All’insegna del motto “Sale e luce della terra”, in questi giorni migliaia di fedeli celebrano gli 80 anni dalla fondazione della missione cattolica a Jambi, provincia a maggioranza musulmana dell’isola di Sumatra. I primi semi del cristianesimo nella zona sono stati piantati dai missionari olandesi del Sacro Cuore nel 1925. Il primo battesimo risale al 1932 e, tre anni più tardi, l’insediamento del primo sacerdote residenziale (il gesuita p. Van Oort, assistito da fratel Felix van Langenberg) e la nascita ufficiale della parrocchia di Santa Teresa.

A promuovere la nascita della parrocchia di Santa Teresa è stato mons. Henricus Norb Mekkeholt; il primo gruppo di battezzati, a pochi anni dalla fondazione, un gruppo di 30 nativi locali di etnia cinese. Da quel momento la missione non si è impegnata solo nel campo dell’evangelizzazione, ma si è anche battuta per la formazione nel settore dell’istruzione promuovendo le cosiddette Hollandsche Chineesche School (Hcs) e Froebel School per i nativi cinesi.

A sostegno della missione, p. Hoogeboom ha invitato le suore francescane missionarie di Maria che hanno dato fin da subito il loro contributo nel settore della sanità. Secondo quanto riferisce il vicario generale della diocesi di Palembang, p. Felix Astono Atmaja, proprio nei campi dell’istruzione e dell’assistenza medici i cattolici hanno fornito i migliori servizi alla comunità. E, nel tempo, hanno portato alla nascita della scuola cattolica di san Francesco Saverio e l’ospedale di Santa Teresa, entrambi nella provincia di Jambi.

Alla cerimonie principale per l’anniversario erano presenti 30 sacerdoti, alcuni dei quali di Jambi e altri che hanno lavorato, in passato, nella provincia. P. Atmaja spiega ad AsiaNews che “sei preti, quattro suore e alcuni seminaristi sono originari proprio di Jambi”. Assente, invece, il vescovo mons. Aloysius Sudarso per motivi di salute.

La provincia di Jambi è a maggioranza musulmana di etnia Malay, con la presenza di una nutrita comunità cristiana di etnia cinese che fa riferimento all’arcidiocesi di Palembang (provincia di South Sumatra). I cattolici sono circa 12mila e la chiesa è presente non solo in città, ma anche nelle aree più remote della provincia dove abbondano le piantagioni di palme. Oggi la comunità cristiana locale non è composta solo da discendenti cinesi, ma anche da migranti dalle province di North Sumatra, Java, Flores e East Nusa Tenggara (NTT).

In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio 2013.

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