Jakarta: licenziato il capo della Corte che ha permesso la candidatura del figlio di Widodo
Anwar Usman è stato rimosso dall'incarico per aver violato il codice etico. Il giudice, cognato del presidente in carica, il 16 ottobre, con una decisione all'ultimo minuto, aveva emesso una sentenza per permettere il nipote partecipasse alle elezioni del prossimo anno in qualità di vice.
Jakarta (AsiaNews) - Il giudice capo della Corte costituzionale indonesiana (chiamata Mahkamah Konstitusi o semplicemente MK) è stato rimosso dall’incarico per aver violato il codice etico dopo aver permesso la candidatura alle elezioni del figlio del presidente Joko Widodo. Anwar Usman è stato ritenuto colpevole dal Consiglio onorario della Corte, noto anche come consiglio etico e presieduto da Jimly Asshiddiqie, già capo della Corte costituzionale in passato. Usman, che è cognato del presidente, ha violato i principi di imparzialità, integrità, competenza, uguaglianza, indipendenza, adeguatezza e decenza, ha affermato Asshiddiqie.
Il 16 ottobre la Corte costituzionale aveva deciso che “chiunque sia stato eletto dal popolo come sindaco o capo distretto può partecipare alle elezioni”, permettendo a Gibran Rakabuming Raka, che a 36 anni non rispetta il requisito di averne almeno 40 per correre alle elezioni, di presentare all’ultimo la candidatura a vice presidente. Il figlio del presidente Jokowi, già sindaco di Solo (Giava centrale) correrà insieme al ministro della Difesa, l’ex generale Prabowo Subianto, accusato di aver commesso violazioni dei diritti umani contro gli attivisti pro-democrazia negli anni ‘90.
Il Consiglio onorario, composto da tre giudici e istituito appositamente dopo le proteste di varie organizzazioni e attivisti che accusavano Usman di nepotismo, non ha però potuto revocare la sentenza della Corte costituzionale, perché - ha spiegato Asshiddiqie - l’organo è “solo autorizzato dalla legge a rivedere le violazioni del codice etico”.
Allo stesso tempo, sebbene Usman sia stato rimosso dall’incarico di giudice capo, potrà ancora fare parte delle Corte a determinate condizioni: non potrà per esempio essere coinvolto sui pronunciamenti riguardo le controversie elettorali e non potrà essere nuovamente nominato capo della giustizia per il il resto del suo mandato che termina nel 2028. Solo un membro della giuria, Bintan R. Saragih, ha sostenuto il licenziamento permanente di Usman. Il vice-capo della Corte costituzionale è stato nel frattempo incaricato di selezionare un nuovo giudice capo entro le prossime 48 ore.
11/01/2023 13:26
17/08/2020 12:11