Jakarta: bloccati i fondi di una ong accusata di finanziare al-Qaeda
La decisione è stata presa dal ministro per gli Affari sociali dopo una serie di indagini che andavano avanti dal 2018. Almeno 19 i sospetti arrestati. Secondo un'inchiesta i dirigenti della no profit hanno speso somme per case e auto.
Jakarta (AsiaNews) - Oggi il governo dell’Indonesia ha congelato i fondi dell’organizzazione no profit Aksi Cepat Tanggap, (Act). Le autorità accusano l’ong di aver raccolto fondi destinati alla rete terroristica di al-Qaeda.
La decisione è stata presa da Muhadjir Effendi, il ministro per gli Affari sociali, e la cui giurisdizione spazia dal rilascio di permessi alla revoca delle operazioni dei gruppi di beneficenza. L’azione dovrebbe servire “da deterrente contro ogni potenziale caso” di finanziamento del terrorismo, ha dichiarato il ministro in conferenza stampa.
Il Centro indonesiano per i rapporti e le analisi delle transazioni finanziarie (Ppatk) ha confermato la sospensione di tutte le transazioni di Act sui suoi 60 conti bancari. “In base alle indagini coordinate con altre agenzie di sicurezza, c’è il potenziale sospetto che Act abbia violato la legge”, ha commentato Ivan Yustiavandana, capo del Ppatk, che stava indagando sul caso dal 2018.
Tra le persone sospettate di avere rapporti con gruppi terroristici ci sono 19 indonesiani arrestati dalle autorità turche e che avrebbero mosso fondi per oltre mezzo milione di euro.
Il settimanale locale Tempo ha rivelato per primo la notizia: secondo l’inchiesta pubblicata sulla rivista i dirigenti di Act avrebbero speso buona parte delle donazioni anche in auto e case. Qualche giorno prima il presidente dell’ong, lbnu Khajar, aveva dichiarato che Act aveva utilizzato il 13,7% dei fonti per i costi operativi. Ma le leggi indonesiano vietano che per i costi operativi si superi la soglia del 10% delle donazioni.
01/07/2016 12:08
01/07/2017 09:21