Jakarta: 99 bambini morti per disturbi renali legati a sciroppi per la tosse
Nei giorni scorsi l'Organizzazione mondiale della sanità aveva sospeso la vendita di quattro sciroppi fabbricati in India che avevano dato gli stessi problemi. I primi casi erano stati segnalati a luglio. Secondo alcuni esperti i decessi potrebbero aumentare nei prossimi giorni nonostante i divieti di utilizzo.
Jakarta (AsiaNews) - Il ministero della Salute indonesiano ha confermato che ci sono stati 206 casi di bambini affetti da disturbi renali dopo aver assunto uno sciroppo per la tosse che presentava dosi elevate di glicole dietilenico e glicole etilenico. Finora sono stati registrati 99 decessi. Qualche giorno fa l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva sospeso l’utilizzo di quattro sciroppi fabbricati in India dopo che diversi bambini avevano riportato lesioni renali per gli stessi elementi tossici e oltre 60 erano morti in Gambia.
Siti Nadia Tarmizi, portavoce del ministero, ha comunicato che la vendita di tutti gli sciroppi per la tosse è stata vietata. Al momento non è chiaro se il medicinale responsabile delle morti dei bambini sia stato importato o prodotto localmente.
Secondo l’epidemiologo indonesiano Dicky Budiman, dell'Australian Griffith University, i 206 casi segnalati sono “la punta dell’iceberg” e “il numero di decessi potrebbe essere destinato ad aumentare”, aggiungendo che i trattamenti per l’emodialisi non sono comuni in Indonesia, nemmeno nelle città più grandi del Paese. A Jakarta il 65% dei bambini che aveva disturbi ai reni ha perso la vita nonostante fossero in cura nel migliore ospedale della capitale.
Anche l'ex direttrice dell'Oms per il sud-est asiatico, Tjandra Yoga Aditama, ha espresso preoccupazione, esortando le autorità sanitarie indonesiane a indagare sul caso in modo da "conoscere esattamente la vera causa di morte dei nostri bambini".
La dottoressa Lila Yanwar, responsabile della sanità a Sumatra occidentale ha riferito che almeno 21 bambini provenienti da diverse parti della provincia sono stati curati negli ospedali di Padang e delle isole Mentawai.
A Yogyakarta, sull’isola di Giava, una madre si è lamentata per il ritardo con cui le autorità sanitarie indonesiane hanno affrontato il problema, dato che i primi casi erano già emersi a luglio (lo stesso periodo in cui erano state fatte le prime segnalazioni in Gambia per gli sciorppi prodotti in India).
"Ho dato lo sciroppo a mio figlio qualche giorno fa e non ho idea di cosa gli succederà", ha detto la donna, aggiungendo che solo a Yogyakarta ci sono stati almeno 13 casi e 6 morti.
Il dottor Pembajun Setyaningastutie, capo dell'agenzia sanitaria di Yogyakarta, ha spiegato che la difficoltà a urinare è il primo sintomo che emerge a 3-5 giorni dal consumo dello sciroppo. "Ma dobbiamo essere sicuri sulla vera causa di questi disturbi renali", ha aggiunto.
08/10/2022 10:28
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