Jakarta: 40 suore a scuola di formazione per raccontare l'apostolato sui media digitali

di Mathias Hariyadi

L'evento si è tenuto alla fine del mese scorso nella capitale indonesiana. Alle partecipanti è stato insegnato come utilizzare il materiale di foto e storie raccolto per poter raggiungere con il Vangelo un pubblico sempre più ampio.

Jakarta (AsiaNews) -“Grazie a questo seminario non mi sento che più sola nel campo dei media”. Così ha detto suor Susana Gunawan, delle Suore francescane missionarie di Maria, dopo un workshop sulla promozione delle opere di apostolato che si è tenuto a fine maggio presso la Fondazione Yayasan Karsa Cipta Asa (YKCA) a Jakarta, in collaborazione con l’Ufficio di orientamento cattolico. Intitolato “Dai fatti alle notizie”, ha visto la partecipazione di 40 consorelle appartenenti a diverse congregazioni: le Orsoline, le suore di Notre Dame, le francescane di Sukabumi, le francescane missionarie di Maria, le suore di San Paolo di Chartres, e le suore dell'Istituto di Gesù, Maria e Giuseppe.

"Ho raccolto centinaia di foto e storie di viaggio, ma non riuscivo a mettere insieme questi materiali raccontare la mia vita religiosa e l'apostolato della mia congregazione”, ha commentato suor Stefani Rengkuan, che lavora per la Conferenza episcopale indonesiana.

La stessa esperienza è stata condivisa anche da suor Michaela, una giovane suora francescana di Sukabumi che lavora come insegnante. Originaria delle isole Mentawai, molto distanti dalle principali città della provincia di Sumatra occidentale di cui fanno parte, ha detto di essere stata “incoraggiata” dal workshop grazie alle “testimonianze di suore e laici che hanno imparato a produrre contenuti online”.

Diverse altre consorelle hanno fatto eco all’esperienza, convinte che gli strumenti digitali siano necessari per diffondere il Vangelo a un gruppo di persone sempre più ampio.

Anton Sinaga, dell'Ufficio di orientamento cattolico di Jakarta, ha commentato l’evento positivamente: “Abbiamo sempre ritenuto che l’esperienza dei religiosi, sia uomini che donne consacrati, dovrebbe essere promossa. È necessario far leva sulla costruzione delle proprie capacità, poiché queste persone sono il fondamento dei vari apostolati della Chiesa nel campo dell'educazione, della salute e dei servizi pastorali”, ha detto Sinaga, ex seminarista carmelitano.

Anche Tiominar Silalahi - unica partecipante laica - ha commentato dicendo che un'attività di questo tipo dovrebbe essere svolta più spesso con l'obiettivo di sfruttare le capacità dei religiosi nell'ambito dei media “Sono molto contenta che YKCA e l'Ufficio di orientamento cattolico di Jakarta abbiano avviato con successo questo programma”, ha detto.