Jakarta nel mirino dell’estremismo islamico, timori per nuovi attentati
Jakarta (AsiaNews) - I falliti attentati degli ultimi giorni nella capitale stanno a indicare che Jakarta è finita nel mirino del terrorismo islamico. Dopo la serie di violenze contro obiettivi stranieri, fra cui la strage di Bali nel 2002, ora la "guerra santa" dei militanti legati al fondamentalismo religioso si concentra sulla polizia e il governo. Per gli analisti ed esperti di politica locale, infatti, esecutivo e forze dell'ordine rappresentano "l'ostacolo principale" alla nascita di uno "Stato islamico" nel Sud-est asiatico. Nel frattempo si è consegnato agli agenti il presunto terrorista Muhammad Toriq, sospettato di aver organizzato un attentato - in programma i primi giorni di questa settimana - contro edifici governativi e della polizia nella capitale indonesiana.
Negli ultimi quattro giorni si sono verificati due falliti attentanti a West Jakarta e Depok, distante circa 20 km da South Jakarta. Si tratta di attacchi bomba, che hanno però colpito solo i presunti attentatori; al momento non si ha ancora un quadro preciso e completo della situazione, anche se la polizia ha avviato inchieste per ricostruire l'esatta dinamica degli eventi.
Le autorità indonesiane non hanno finora rilasciato dichiarazione ufficiali, ma appare sempre più chiaro che i terroristi avrebbero pianificato attacchi contro obiettivi sensibili della capitale, fra cui edifici governativi e delle forze dell'ordine. La vicenda desta preoccupazione: il presidente Susilo Bambang Yudhoyono - dal summit Apec a Vladivostok, in Russia - afferma che "bisogna bonificare, in fretta, la zona da possibili azioni violente dei terroristi".
Il 6 settembre scorso un'abitazione privata di West Jakarta ha preso fuoco; quando gli agenti sono accorsi sulla scena hanno rinvenuto materiale ed esplosivo atto a realizzare bombe artigianali. L'inquilino si è dato alla fuga, rifiutando il soccorso di alcuni vicini giunti per spegnere le fiamme prima dell'arrivo della polizia. Due giorni più tardi, sabato 8 settembre, un'altra bomba è esplosa in una casa presa in affitto a Depok, ferendo in modo grave un uomo. Altre persone presenti nell'appartamento al momento della deflagrazione sono invece riuscite a fuggire; sembra che il gruppo stesse fabbricano esplosivi.
Per prevenire ulteriori attacchi, nelle ultime ore le autorità della capitale hanno rafforzato le misure di sicurezza. Tuttavia le cellule fondamentaliste non si concentrano solo su Jakarta. In precedenza i reparti speciali hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con estremisti in un'area affollata di Solo, nello Java centrale, al termine del quale è morto un agente e due giovani terroristi.