Jakarta, vice preside blocca candidatura di uno studente non musulmano al Consiglio scolastico
Teatro della vicenda la scuola statale superiore “SMAN 52” a North Jakarta. Il giovane, PI, era in lizza per il ruolo di capo del Consiglio studentesco. L’intervento del professore Sarwono ne ha determinato l’esclusione. Ora il docente è stato destituito dall’incarico di vice preside, ma mantiene la cattedra. Una lunga scia di intolleranze negli istituti del Paese.
Jakarta (AsiaNews) - Nuovo episodio di intolleranza a sfondo confessionale in una scuola indonesiana, a causa dell’atteggiamento non dell’intero istituto quanto di un singolo insegnante. La vicenda vede come protagonista negativo il professor Edi Sarwono, docente nel complesso statale superiore “SMAN 52” a North Jakarta che ha agito per impedire a uno studente non-musulmano di partecipare alle elezioni per la carica di capo del Consiglio studentesco.
Il voto si è tenuto a settembre. Uno dei cinque candidati, conosciuto con le iniziali PI, non era di fede islamica come gli altri quattro. Durante un’interrogazione il 27 settembre con altri cinque docenti, la candidatura del giovane è stata stralciata a causa della fede professata, per una nuova vicenda di intolleranza confessionale nella nazione musulmana più popolosa al mondo.
Le immagini di una chat mostrano il gesto deliberato dell’insegnante Edi Sarwono che ha agito di proposito per bloccare la nomina di PI. Egli ricopre anche l’incarico di vice preside dell’istituto e dietro al suo gesto vi sono chiare motivazioni di origine confessionale. Quando la vicenda è emersa, alcuni parlamentari a Jakarta del Partito democratico indonesiano (Pdip) hanno chiesto un’indagine approfondita sulla vicenda.
Da qui l’immediata reazione del Dipartimento dell’istruzione di North Jakarta, che ha destituito il docente del suo incarico di vice preside, pur mantenendo l’abilitazione all’insegnamento e salvaguardando la cattedra. Intanto l’indagine dovrebbe proseguire e allargarsi alla condotta incriminata di altri docenti, che potrebbero essere perseguiti per non aver difeso i principi di pluralità e pari opportunità a tutti gli studenti in lizza per la posizione.
Il caso di cronaca con toni di intolleranza emerso in questi giorni è solo l’ultimo di una lunga serie proveniente dalle scuole indonesiane, di vario ordine e grado. Nell’agosto scorso, i deputati del Pdip all’assemblea di Jakarta avevano manifestato profonda preoccupazione per almeno 10 vicende di intolleranza verificatesi nelle scuole statali della capitale. Fra gli atti discriminatori registrati vi è anche la richiesta di indossare obbligatoriamente l’hijab, il velo islamico, anche per gli studenti non musulmani. E il blocco delle candidature degli studenti non musulmani per il Consiglio scolastico.
14/10/2020 08:52