Jakarta, si temono disordini per i risultati delle elezioni
Il 22 maggio l’annuncio del vincitore tra il presidente Joko Widodo e lo sfidante Prabowo Subianto. Scrutinato l’82,35% delle schede: il moderato Widodo è avanti di 15 milioni di voti. Sostenuto da conservatori ed estremisti, Prabowo promette che non accetterà “risultati ingannevoli”. Le autorità blindano la capitale.
Jakarta (AsiaNews) – L’unità anti-terrorismo della polizia indonesiana oggi ha annunciato l’arresto di almeno 10 jihadisti, sospettati di pianificare attentati in occasione dell'annuncio dei risultati delle elezioni presidenziali di aprile. Il prossimo 22 maggio, la Commissione elettorale generale (Komisi Pemilihan Umum – Kpu) annuncerà il vincitore tra il presidente in carica, Joko “Jokowi” Widodo, e lo sfidante Prabowo Subianto. Mentre il conteggio delle schede si avvia alla fine, sembra consolidarsi il vantaggio di Widodo. Sostenuto da conservatori ed estremisti islamici, Subianto ieri ha avvertito che “non accetterà risultati ingannevoli”; invitato i suoi elettori a fare lo stesso denunciando ancora brogli elettorali. In tutto il Paese sale la tensione e si temono disordini: oltre 32mila tra soldati e poliziotti sono spiegati per garantire l’ordine pubblico nella sola capitale.
Con l’82,35% delle schede scrutinate, la Kpu ha dichiarato questa mattina che il presidente è in testa con 70.945.538 voti, mentre lo sfidante segue con 55.198.953. I due candidati sono separati da oltre 15 milioni di voti, ovvero il 12,48% delle preferenze. Ad infiammare il clima politico, ieri sono però giunte le dichiarazioni di Subianto, che delegittima i dati diffusi dalla Commissione sulla base di “innumerevoli brogli e irregolarità”. Già la sera dello scorso 17 aprile, poco dopo la chiusura dei seggi, Subianto contraddiceva quelli forniti dai sondaggisti accreditati e dichiarava: “Alcuni si sforzano per far sembrare che abbiamo perso”. Gran parte della società indonesiana ha accolto le dichiarazioni con scetticismo: il politico aveva reclamato la vittoria anche nel 2014, quando è stato sconfitto dallo stesso Widodo.
La scorsa settimana, i sostenitori di Subianto hanno tenuto due manifestazioni presso il quartier generale dell’Agenzia di controllo elettorale (Bawaslu), per sollecitare un intervento dell’organismo sulle presunte irregolarità nelle operazioni di voto. La condotta di Subianto è percepita come irrazionale da molti indonesiani. Se il giorno delle elezioni affermava di aver conquistato il 62% dei voti, oggi annuncia di poter contare sul 54,24%. Il politico continua tuttavia a non rivelare quali siano le fonti alla base di tali affermazioni. Il genero del defunto dittatore Haji Mohammad Suharto ribadisce di avere prove su illeciti avvenuti durante le elezioni. Tuttavia, cinque dei sette membri della Kpu sono stati nominati nel 2017 da partiti confluiti nella sua coalizione. Inoltre, Prabowo afferma di non voler riconoscere i risultati delle elezioni presidenziali ma accetta quelli delle elezioni legislative – svoltesi lo stesso giorno.
La posizione di Subianto ha creato dissapori anche all’interno della sua coalizione. Tra i partiti che prendono le distanze dal candidato vi sono il Democratic Party (Dp) ed il National Mandate Party (Pan). Allo stesso tempo, la polizia ha inquisito alcuni degli esponenti più radicali della fazione di Subianto, aggravando il suo isolamento politico. Personalità di spicco come l’ex gen. Kivlan Zen e l’avvocato fondamentalista Eddy Sudjana avevano minacciato di ricorrere a proteste di piazza in stile “potere popolare”, contro Widodo e la Kpu.