Jakarta, cancellati gli eventi per la Pasqua. I cattolici offrono il loro aiuto contro il virus
Annullata anche la “Semana Santa” a Flores. La salute ha la priorità sulle tradizioni. Il governo indonesiano fatica a far fronte alla crisi epidemica. I cattolici di Jakarta distribuiscono zuppe e cibo ai bisognosi.
Jakarta (AsiaNews) – I cattolici indonesiani sono impegnati in alcune iniziative umanitarie per far fronte alla crisi epidemica nel Paese, dove i contagiati sono 686, e i morti 55. Finora, il governo di Jakarta non ha introdotto forti limitazioni alla circolazione dei cittadini, e ha promesso aiuti economici per quelli in difficoltà, soprattutto i tanti lavoratori a basso reddito.
Le autorità hanno anche aperto un ospedale di emergenza a Kemayoran (Jakarta centrale) per trattare i pazienti infetti dal coronavirus. Però, nonostante gli aiuti dall’estero, in Indonesia comincia a esserci carenza di tute protettive per medici e personale sanitario.
Molte persone non hanno poi i mezzi per sopravvivere in questa dura situazione. Al riguardo, Pemikat, una associazione che opera per conto dell’arcidiocesi di Jakarta, ha lanciato una raccolta fondi per aiutare i più bisognosi. Negli ultimi due giorni, grazie al suo intervento, sono state distribuite zuppe e altro cibo a molte persone nella capitale.
Per raccogliere più denaro possibile, Pemikat ha lanciato anche un appello via social ai fedeli cattolici: “State a casa. Lavoriamo noi per chi sta soffrendo, ma abbiamo bisogno del vostro sostegno economico”.
Un’altra organizzazione cattolica a carattere nazionale, la Jaringan Katolik Melawan Covid-19, sta promuovendo una campagna informativa per accrescere la consapevolezza tra i cittadini dei rischi associati alla diffusione del virus, oltre a un programma di volontariato.
Per prevenire i contagi, la Chiesa cattolica indonesiana ha sospeso le funzioni pubbliche fino al 30 aprile, incluse le messe per la Pasqua. La diocesi di Larantuka, a Flores nella parte orientale delle Isole della Sonda, ha anche cancellato la “Semana Santa”, il locale festival di origine portoghese, durante il quale la statua di Maria è portata da un gruppo di fedeli per le vie della città.
L’annullamento di questa cerimonia legata alla Pasqua è un duro colpo per i cattolici locali, anche dal punto di vista economico, dato che all’evento ogni anno partecipano molti turisti. Secondo mons. Fransiskus Kopong Kung, vescovo di Larantuka, la comunità cattolica deve certo lavorare per mantenere vive le sue tradizioni, ma in questo momento di urgenza è più importante garantire la salute dei cittadini.
“Sono veramente triste per questa decisione. Fino alla scorsa settimana sembrava che il festival si potesse tenere. Ma la salute delle persone viene prima di ogni cosa,” dice ad AsiaNews suor Immacolata, una nativa di Larantuka che vive ora nella provincia di West Kalimantan.