Jakarta, cala il sipario sui Giochi Asiatici. Ha vinto Widodo
L’edizione indonesiana dell’evento riscuote successi sportivi e politici. La riuscita ha trovato eco anche sulla scena mondiale, dove l’Indonesia vuole proporsi come modello di nazione multietnica e multireligiosa di successo. Con la cerimonia di chiusura, Jakarta e Palembang passano il testimone ad Hangzhou (Cina).
Jakarta (AsiaNews) – I Giochi Asiatici 2018 “sono terminati, ma l’energia dell’Asia non svanirà”. È quanto ha affermato ieri il presidente indonesiano Joko “Jokowi” Widodo (foto 1) in un videomessaggio trasmesso durante la cerimonia di chiusura della 18ma edizione dell’evento sportivo. Essa si è svolta a Jakarta e Palembang (provincia di South Sumatera) tra il 18 agosto ed il 2 settembre ed ha visto la partecipazione di oltre 11mila atleti, provenienti da 45 Paesi. Il vincitore sembra però essere proprio Widodo.
Ieri sera il presidente non era al Gelora Bung Karno Stadium. Egli si trovava a Lombok (West Nusa Tenggara), ed ha assistito alla cerimonia di chiusura insieme ai sopravvissuti del terremoto che il mese scorso ha devastato l’isola. A Jakarta vi era il suo vice, Jusuf Kalla, che ha sottolineato i successi ottenuti dagli atleti di casa. Andando oltre ogni più rosea aspettativa, l’Indonesia ha raggiunto uno “storico” quarto posto nel medagliere finale grazie a 98 medaglie: 31 ori, 24 argenti e 43 bronzi. La nazione vincitrice dei Giochi è la Cina, con un totale di 289 medaglie, seguita da Giappone (205) e Corea del Sud (177).
La riuscita della manifestazione sportiva ha trovato eco anche sulla scena mondiale, dove l’Indonesia vuole proporsi come modello di nazione multietnica e multireligiosa di successo. In un’epoca storica caratterizzata da nazionalismi, estremismi religiosi e ideologici, con i Giochi Asiatici Jakarta ha lanciato un messaggio di pace e diversità culturale, ai cittadini indonesiani e al mondo intero. L’evento è stato un’occasione per rafforzare i dialoghi anche tra la Corea del Sud e la Corea del Nord: nella cerimonia di apertura, gli atleti dei due Paesi hanno sfilato insieme sotto la bandiera dell'unificazione; hanno dunque partecipato con squadre congiunte a tre competizioni: dragon boat, basket femminile e canottaggio.
Analisti dichiarano che i veri vincitori dei Giochi Asiatici sono Widodo e l’ex governatore della capitale Basuki “Ahok” Tjahaja Purnama, i principali promotori della candidatura indonesiana nel 2014. Essi sono considerati gli alfieri di un “nuovo nazionalismo”, che si oppone alle politiche identitarie dei movimenti islamisti. Negli ultimi mesi, queste hanno sconvolto la scena politica e diviso la società, alimentando i timori delle minoranze etniche e religiose del Paese.
La cerimonia di chiusura ieri ha sancito anche il passaggio di consegne tra Jakarta, Palembang ed Hangzhou (Cina), città dove avrà luogo l’edizione dei Giochi Asiatici del 2022. Tra le delegazioni e le personalità internazionali che hanno assistito all'innalzamento della bandiera cinese, vi era anche Jack Ma, cofondatore del colosso cinese di e-commerce Alibaba. Il magnate ha fatto una speciale apparizione durante lo spettacolo (foto 2) per invitare il pubblico ad Hangzhou, la città in cui è nato e dov’è situato il quartier generale della sua compagnia. Il giorno prima, Ma aveva incontrato Widodo (foto 3-4), per discutere di possibili investimenti economici nel Paese.
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