Istanbul: scarcerato l’avvocato e attivista Aytaç Ünsal, in sciopero della fame
Da 213 giorni non mangiava per chiedere un giusto processo. I giudici ne hanno disposto l’immediata liberazione a causa del progressivo deterioramento della salute. Egli era stato condannato a 10 anni e mezzo di carcere. La pena è sospesa, sino a che non si sarà ripreso.
Istanbul (AsiaNews/Agenzie) - È stato scarcerato l’avvocato e attivista turco Aytaç Ünsal, in sciopero della fame da 213 giorni per chiedere un giusto processo e il riconoscimento dei diritti della difesa. La liberazione è avvenuta ieri sera in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione, che ne ha ordinato "l'immediata scarcerazione a causa del progressivo deterioramento delle condizioni di salute”.
In una vicenda analoga, la scorsa settimana era morta Ebru Timitik; la donna, un avvocato in prima fila nella lotta per i diritti umani in Turchia, condannata per una (presunta) appartenenza a un'organizzazione criminale, è deceduta a causa del progressivo peggioramento della salute, minata da quasi 250 giorni di sciopero della fame.
Di recente Aytaç Ünsal era stato ricoverato presso il Kanuni Sultan Süleyman Training and Research Hospital, a Istanbul, per l’aggravarsi delle sue condizioni. Nell’ordinare la liberazione, la 16ma sezione penale della Corte di Cassazione ha citato il rapporto dei medici, secondo cui era in pericolo “la vita stessa” dell’avvocato e le sue condizioni non erano “compatibili” con la prigione.
I giudici hanno stabilito che egli sia rimesso in libertà e la condanna sospesa, ma non cancellata.
Il 32enne Aytaç Ünsal era stato condannato a 10 anni e mezzo di carcere per “associazione terroristica”, che in Turchia può essere comminata per appartenere a un partito di opposizione o a un gruppo filo-curdo. La decisione della Cassazione è giunta in concomitanza con la visita in Turchia del presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo, Robert Spano, che ha anche incontrato il presidente Recep Tayyip Erdogan.
08/05/2020 11:23
08/04/2021 08:54