Israele non ha dubbi: l'attentato di Burgas eseguito da Hezbollah e sponsorizzato dall'Iran
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - E' stato Hezbollah, e quindi l'Iran, a perpetrare l'attacco contro il pullman di israeliani in Bulgaria, Per il governo israeliano non ci sono dubbi: le parole del premier Benjamin Netanyahu, il quale già ieri aveva sostenuto che "tutti i segnali portano all'Iran. In mesi recenti - ha aggiunto - abbiamo visto tentativi iraniani di attaccare israeliani in Tailandia, India, Georgia, Kenya, Cipro e altri luoghi".
Le affermazioni del Primo ministro hanno trovato eco in quelle del ministro degli esteri Avigdor Lieberman, secondo il quale "è Hezbollah, aiutato dalla Guardia rivoluzionaria iraniana a essere responsabile dell'attacco suicida. E' una informazione provata", e del ministro della difesa, Ehud Barak: "stiamo di fronte a un'ondata globale di terrore", "l'attentato a Burgas è stato guidato da membri di Hezbollah e sponsorizzato dall'Iran".
L'Iran nega qualsiasi coinvolgimento. "Il regime sionista - ha dichiarato Ramin Mehmanparast, portavoce del Ministero degli esteri iraniano - che ha un ruolo diretto nell'assassinio di nostri scienziati, lancia accuse prove di fondamento per distrarre l'attenzione dalla sua natura terroristica".
In Bulgaria la polizia sta lavorando in collaborazione con l'Fbi e l'Interpol per cercare di dare un nome al kamikaze, del quale le telecamere di sorveglianza dell'aeroporto hanno mostrato il volto e del quale si hanno le impronte digitali. Oggi la stampa svedese smentisce che si tratti di Mehdi Ghezali, nazionalità del Paese nordico, islamico.
Poco dopo la mezzanotte, intanto, è rientrato in Israele il C-130 che ha riportato in patria i corpi dei cinque israeliani morti nell'attentato insieme alle 32 persone rimaste ferite. Un altro aereo ha portato i tre feriti più gravi.