Israele e Hamas verso una tregua “di prova” di 30 giorni
Un accordo, non ufficiale, in tal senso sarebbe stato raggiunto attraverso la mediazione egiziana. Il movimento palestinese sospenderebbe tutti i lanci di razzi e lo Stato ebraico attacchi mirati e raid militari.
Londra (AsiaNews/Agenzie) – Un cessate-il-fuoco “di prova” di 30 giorni tra Israele e Hamas, in vista di una tregua di maggior respiro. E’ la condizione posta da Israele al movimento fondamentalista attraverso la mediazione che sta compiendo l’Egitto. L’ipotesi viene avanzata oggi da due quotidiani panarabi pubblicati a Londra ed è ripresa dai media israeliani.
Al Hayat cita una fonte egiziana secondo la quale Israele chiede che durante i 30 giorni “di prova” cessino tutti i lanci di razzi contro il territorio israeliano e si smetta di scavare tunnel per contrabbandare armi, al di sotto del confine tra Gaza e l’Egitto. Al-Quds al-Arabi aggiunge che la richiesta è stata avanzata dal capo dell’Ufficio israeliano che si occupa della sicurezza internazionale, Amos Gilad, in missione in Egitto.
Da parte sua, un portavoce di Hamas a Gaza, Aiman Taha, ha sostenuto che la tregua deve essere reciproca, simultanea e deve comprendere tutto, compresa la fine del blocco di Gaza.
Anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas si sarebbe tenuto in stretto contatto con Il Cairo, per assicurarsi che la tregua saraà estesa anche alla Cisgiordania.
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