15/11/2021, 13.07
PAKISTAN
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Islamabad: proteste contro il respingimento delle legge sulle conversioni forzate

di Shafique Khokhar

Il Rwadari Tehreek, un movimento che si batte per la tolleranza religiosa in Pakistan, ha organizzato una manifestazione contro la Commissione parlamentare che di recente ha rifiutato la proposta di legge a favore delle minoranze. Gli attivisti: "Il Parlamento dimostra ancora una volta di ignorare le grida delle comunità minoritarie".

Islamabad (AsiaNews) - Il Rwadari Tehreek ha tenuto a Islamabad una manifestazione di protesta contro la Commissione parlamentare per la protezione delle minoranze, che di recente ha respinto una legge sulle conversioni forzate. Il movimento che si batte per la tolleranza religiosa in Pakistan ha poi esortato il governo a provvedere con una legislazione immediata per la protezione dei cristiani e degli indù del Paese. Alla protesta tenutasi il 13 novembre hanno partecipato diverse figure politiche e religiose, tra cui il vescovo emerito Mano Rumal Shah, il vescovo Majeed Ashiq Naz, e rappresentanti di varie organizzazioni della società civile. 

"Le comunità delle minoranze religiose sono profondamente rattristate e deluse per il rifiuto della legge sulla proibizione delle conversioni forzate, dimostrando ancora una volta che le urla e le grida delle comunità minoritarie vengono ignorate", ha detto il presidente di Rwadari Tehreek, Samson Salamat, rivolgendosi ai manifestanti pacifici. "Ci siamo riuniti nella capitale per attirare l'attenzione del Parlamento e delle autorità competenti. Elementi criminali  - ha aggiunto Salamat - continuano a operare impunemente compiendo stupri, rapimenti e matrimoni forzati di ragazze cristiane e indù, soprattutto nel Sindh e nel Punjab. C'è un bisogno urgente di fermare questa grave violazione dei diritti umani con una legislazione adeguata e meccanismi di attuazione concreti prima che sia troppo tardi”.

Alla manifestazione hanno preso parte decine di persone di fede diversa intonando slogan anche contro l'incapacità del sistema giudiziario del Pakistan di agire in maniera tempestiva e portare giustizia alle vittime e alle famiglie delle stesse.

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