Islamabad: Pasqua sarà vacanza per i cristiani; Holi e Diwali festa per gli indù
La risoluzione è stata presentata da un deputato indù. Attivisti che operano in favore delle minoranze apprezzano la decisione. Altri evidenziano alcune lacune: i giorni di festa saranno riservati solo alle minoranze religione e non a tutta la popolazione; bisognerebbe puntare sul rispetto effettivo dei diritti dei gruppi minoritari.
Islamabad (AsiaNews) – L’Assemblea nazionale pakistana ha approvato una risoluzione che permette ai cristiani di festeggiare la Pasqua facendo vacanza dal lavoro; lo stesso viene stabilito per gli indù e le loro festività di Holi e Diwali. La risoluzione parte dall’iniziativa Ramesh Kumar Vankwani, un membro dell’Assemblea di fede indù. Accanto all’apprezzamento degli attivisti che operano in favore del rispetto delle minoranze, altri sottolineano che non è sufficiente riconoscere alcune festività sacre delle tradizioni religione. Piuttosto, bisogna assicurare uguali diritti e la protezione effettiva dei gruppi minoritari.
Kashif Aslam, attivista e coordinatore della Commissione nazionale Giustizia e pace, dice ad AsiaNews: “Questa è una decisione storica per il riconoscimento delle minoranze come cittadini del Pakistan. È da apprezzare lo sforzo del governo in questo senso, per garantire l’uguaglianza dei diritti”. Ad ogni modo, aggiunge l’attivista, “ci sono ancora molti passi da fare. Vorrei ricordare la proposta presentata da Shahbaz Bhatti di sostituire la parola Essai con Masihi per indicare i cristiani nei documenti governativi o nei testi di studio. Ma la proposta è finita nel dimenticatoio, a causa dell’incapacità del governo. Speriamo che in questo caso la proposta venga davvero resa effettiva”.
Husnain Jamal, musulmano, evidenzia un’ulteriore questione: “Esistono ancora diverse lacune. Una su tutte è il fatto che il governo ha deciso di concedere giorni di festa solo per le minoranze religiose, mentre il resto della popolazione musulmana dovrà recarsi sul posto di lavoro. Io ritengo che anche ai musulmani debba essere concesso di festeggiare queste celebrazioni, in modo che essi possano gioire e fare festa con i propri fratelli e sorelle appartenenti alle minoranze religiose. Islamabad dovrebbe dichiarare questi giorni come feste nazionali per tutti”.
Infine p. Aftab James Paul ritiene che il governo “debba focalizzare l’attenzione sulla protezione dei diritti. Noi infatti già festeggiamento il Natale e la Pasqua nelle nostre chiese. Quest’anno poi la Pasqua cade nel giorno di una festività nazionale in Pakistan. Le autorità invece dovrebbero garantire il diritto all’educazione, la libertà di praticare la propria religione e dovrebbero riservare delle quote di posti governativi per le minoranze. Infine, dovrebbero eliminare dai libri scolastici i pregiudizi contro le minoranze”.
30/11/2020 11:32